La sfortuna vi perseguita? Riti e buoni pratiche per allontanare la sfortuna

Liberarsi dalla sfortuna richiede qualche piccolo accorgimento: ecco alcuni suggerimenti

21 Luglio 2023
Fonte: Pixabay

C’è chi non muove un passo senza un amuleto porta fortuna. Chi non passa se un gatto nero attraverso la strada, che non cammina sotte le scale, insomma chi teme la sfortuna, e fa di tutto per evitarla, per starne alla larga. Sono tanti gli italiani che credono alla presenza della sfortuna in certi momenti della loro vita, o addirittura chi si sente perseguitato da essa. E poi ci sono i razionalisti, che non hanno dubbi, e che a queste pratiche non dedicano alcuna attenzione. Ma chi, anche solo una volta nella vita, non ha mai affermato: che sfortuna! Se così fosse, forse in fondo in fondo ci si crede.

Se appartenete a coloro che non cercano conforto nelle spiegazioni scientifiche, che non riescono proprio ad attecchire su di voi e vi sentite perseguitati dalla sfortuna, allora leggere questa sorta di guida sui rimedi anti sfiga può esservi particolarmente utile, perché potreste trovare qualche rimedio utile nei suggerimenti che seguono; per cui se avete appena rotto lo specchio del bagno, potete comprarne uno nuovo senza spendere molto e vi liberate dalla malasorte senza dover far trascorrere i fatidici sette anni.

Passiamo in rassegna alcuni metodi noti, che affondano le radici nella storia dell’uomo, difficili da ricostruire con oggettività storica, ma che sono stati tramandati per via orale dalla notte dei tempi, e sono arrivati fino a noi nell’era digitale dove ancora non ci liberiamo dalla paura di avere sfortuna. Fra i metodi più conosciuti per attirare l’attenzione della buona sorte ci sono i quadrifogli, le zampe di coniglio, la filosofia del Karma e la trascendenza della preghiera. Fate una buona azione e l’equilibrio dell’universo vi ripagherà.

Cosa fare per allontanare la sfortuna?

Iniziamo a vedere alcune pratiche, note e meno note, per tentare di tenere il più lontano possibile la tanto temuta sfortuna. Al sale sono legate tradizioni e credenze antichissime, visto che è un elemento presente in tutte le culture sin dagli albori; simbolo di amicizia duratura e salda, tanto nell‘Antico Testamento si parla per esempio di patti di sale, rovesciare il sale, invece, è ritenuto di malaugurio, forse perché anticamente era un genere prezioso e quindi da non sprecare. Una buona pratica è cospargere un pizzico di sale di fronte all’ingresso di casa, per proteggerla.

Poi ci sono i fiori freschi per generare energie positive, come ci ricorda la tradizione asiatica del Feng Shui, che li identifica come simbolo di purificazione e di vita. Metterli in casa, può essere una soluzione anche per profumare e dare colore. E che dire delle candele bianche, elemento associato con buona fortuna ed energie positive, che portano luce, colore della purezza e dell’armonia.

L‘acqua è un altro elemento a cui sono associati dei simbolismi molto complessi, molto usata nei riti religiosi come simbolo dell’inesauribile capacità di rigenerazione e trasformazione. Una fontana in giardino, quindi, non solo è un sogno per molti paesaggisti, ma servirebbe anche a richiamare le forze positive della vita, quindi a tenere lontane quelle negative.

Ma non abbiamo ancora esaurito la nostra rassegna di metodi per scacciare la sfortuna: gli olii essenziali usati nei tempi antichi dagli Egizi ai Romani, sono fondamentali in riti e usanze, per la casa i più adatti, come aromi, sono i calmanti alla camomilla, la melissa e la verbena, oppure stimolanti al basilico, limone e menta.

Infine la dracaena braunii , pianta della famiglia delle Agavaceae, conosciuta come Lucky Bamboo, con cui non ha nessun legame, se non nella forma che lo ricorda, è associata alla fortuna e come tale aiuterebbe a mantenere lontana dalla casa la malasorte.

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Riti scaramantici che allontanano la sfortuna da casa

Ognuno ha i propri. C’è chi segue un rituale, chi si affida ai consigli saggi della nonna, chi si informa sul web, ecco per questi ultimi alcuni dei riti scaramantici più celebri, che possono tornare utili contro la sfortuna:

Non dormire davanti allo specchio, che in molte culture è visto come una finestra verso l’aldilà, quindi se avete un letto frontale alla specchiera spostatelo. Ci sono due credenze sul letto che vanno per la maggiore: scendere al mattino dal letto dalla parte sinistra può portare male, perché la sinistra sarebbe il verso preferito dal demonio. Un’altra credenza vuole che se sono tre persone a sistemare le lenzuola, alla più giovane capiterà una sventura. Le nostre nonne ce lo hanno detto tante volte: non girare il pane, perché pare che poggiando la parte curva della pagnotta sulla tavola porti sfortuna. Altra cosa da non fare è aprire l’ombrello dentro casa, perché pioverà sfortuna. Il ferro di cavallo è l’oggetto benaugurante per eccellenza, ma bisogna appenderlo nel verso giusto, quindi in modo che formi una “U”. Il cucchiaio, secondo alcune tradizioni non andrebbe mai tenuto con la mano sinistra. Infine torniamo sul sale: versato in tavola porta male, ma se succede basta raccoglierne un po’ e lanciarselo dietro la spalla sinistra.

Come annullare i 7 anni di sfiga?

È una delle superstizioni più diffuse. Se facciamo cadere uno specchio, rompendolo, sono sette anni di sfortuna che si abbattono sulla casa. Se si crepa da solo, invece, il proprietario potrebbe perdere un caro amico. Se lo specchio rotto si trova vicino al ritratto di una persona viva, infine, questa potrebbe morire. Ma perché se si rompe lo specchio porta male?Si credeva che ogni superficie riflettente – dallo stagno ad un vetro – avesse proprietà magiche e quando lo specchio si rompeva, l’immagine di chi si stava specchiando era immancabilmente compromessa e distorta: ciò si traduceva dunque in ben sette anni di malasorte.

C’è un rito ben precise per scongiurare i 7 anni di disgrazie: quale? 

  1. Raccogliere tutti i pezzi dello specchio e gettarli in un fiume: la corrente trascinerà via il maleficio, salvando l’anima dalla disgrazia.
  2. Riempire una bacinella d’acqua e buttarci dentro i pezzi di vetro insieme a una pietra chiara e trasparente, come un diamante o un brillante.
  3. Raccogliete tutti i pezzi dello specchio e, se volete, ricopriteli con del sale. Il giorno seguente gettate tutto nella spazzatura, dividendo la plastica dal vetro e dal metallo.

 

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