Gli ultimi anni hanno visto l’ascesa di alcune incredibili e alquanto bizzarre tendenze alimentari. E, anche se giurate di no, siamo sicuri che capiteranno anche nel vostro piatto nel 2019.
Nel 2018 è iniziata in diverse parti del mondo la mania del carbone attivo. E no, non in forma di pasticche per eliminare il gonfiore di stomaco, ma come ingrediente fondamentale in cibi come dolci e cornetti. Ovviamente questi alimenti si presentano di un bel colore nero e almeno a noi non è dato sapere ancora che sapore hanno. Sicuramente sarà invece buono il gelato che viene venduto a forma di emoji della cacca, anche se il suo aspetto non fa venire molta voglia di portarlo vicino alla bocca. È nato in un bar di Tokyo e viene venduto in un cono a forma di gabinetto. Non vi preoccupate, da Giappone ci rassicurano: sa di cioccolato. Ovviamente nel paese del Sol Levante in tanti hanno preso ispirazione e iniziato a sfornare prodotti a forma di cacca emoji: e pare che vadano tantissimo.
Mai sentito parlare di crossushi? No? Bene, vi spieghiamo noi cos’è: si tratta di un cornetto arrotolato pieno di sushi. È stato creato da un pastificio di Los Angeles ed è ovviamente un cibo fusion franco-giapponese. Pare che ci siano file lunghissime per assaggiare questa prelibatezza particolare nata dall’altra parte del mondo. Se pensate di non poter mangiare una cosa del genere, pensate al “Philly Taco”: c’è chi lo definisce l’ultima cura per la sbornia e si tratta di un enorme pezzo di bistecca avvolto in una fetta di pizza che trasuda formaggio.
Una tendenza molto chic in alcuni ristoranti, è quella di ricoprire il cibo di oro. Sì, avete capito bene. Oro. L’anno scorso sono state realizzare delle ali di pollo con della polvere di oro al prezzo di 45 dollari per dieci pezzi e una bistecca di manzo kobe a 400 dollari. Ne avete davvero bisogno, vale la pena assaggiarli? No ragazzi. Accettate il consiglio: meglio se risparmiate i vostri soldi.
Chiudiamo questa lista di cibi assurdi con il tè al formaggio. Delicatissimo soprattutto di prima mattina, meglio non berlo in un luogo chiuso e affollato. Le narici di tutti ringraziano.
