Risolto dopo 150 anni uno dei più grandi problemi della storia

La congettura di Riemann è stata dimostrata anche grazie al lavoro di un fisico italiano: il problema attanagliava gli studiosi dal 1859.

25 Novembre 2021
Fonte: ANSA

La fisica e la matematica hanno un obiettivo fondamentale, ovvero quello di dare una spiegazione scientifica del mondo che ci circonda. È grazie al lavoro solerte e spesso silenzioso di tanti ricercatori in giro per il mondo che oggi possiamo salutare la soluzione di uno dei più grandi problemi matematici della storia: la congettura di Riemann.

Si tratta di una ipotesi di teoria analitica dei numeri, basata sulla collocazione degli zeri nell’elenco dei numeri naturali e che permette di predire con una grande accuratezza la distribuzione dei numeri primi. Formulata per la prima volta nel 1859 dal matematico tedesco Georg Friedrich Bernhard Riemann, rientrava fino ad oggi nella lista dei sette problemi per il millennio posti all’attenzione della comunità scientifica nell’anno 2000 da parte dell’Istituto matematico Clay.

Lo studio che ne dimostra la soluzione è stato recentemente pubblicato sul Journal of Statistical Mechanics dai fisici Giuseppe Mussardo (della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste) e da Andrè Leclair (della Cornell University). I due scienziati hanno trovato la soluzione del problema sfruttando le leggi della fisica del caos, ovvero quel calcolo delle probabilità che regola i movimenti caotici, come ad esempio quelli degli atomi di gas che si urtano ininterrottamente tra loro. È proprio così che si sono mossi, facendo un parallelismo tra questi ultimi e i numeri primi, considerati “i costituenti di base dell’aritmetica, i veri e propri atomi della matematica”.

La soluzione della congettura di Riemann è stata verificata dopo tre anni di ricerche. Nemmeno lo stesso ideatore dell’ipotesi era stato in grado di provarla, pur avendo elaborato una sua “funzione zeta” che finora era stata in grado di rivelarne circa un miliardo e mezzo. La scoperta dei due ricercatori, dunque, porterà forti ripercussioni nel campo della matematica pura e in quello della crittologia, con importanti ricadute sulle applicazioni informatiche e tecnologiche attuali e future.

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