Connettività: che differenza c'è tra 3G e 4G

La differenza che c'è fra 3G e 4G è molto importante, da questa dipendono numerose funzionalità del web

9 Giugno 2016

Spesso non si dà peso alla differenza che c’è tra 3G e 4G. Questo è un errore abbastanza grave, soprattutto quando si sta valutando per l’acquisto di uno smartphone. La connettività è, infatti, uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione al momento della decisione. In base alla tipologia di rete dipenderanno molte funzioni: la velocità di navigazione sul web, la corretta fruizione dei contenuti multimediali, upload sui cloud e molti altre. Insomma, non poco, soprattutto se non ci si vuole pentire dell’acquisto appena effettuato.

Prima di spiegare quale sia la differenza che c’è tra 3G e 4G, comunque, è molto importante sapere cosa significhi la G. Essa sta ad indicare una generazione di tecnologia mobile, installata praticamente su tutti i cellulari dotati di connessione ad internet. Le prime generazioni di 3G risalgono al 2003, anno in cui sono state create negli Stati Uniti. La velocità minima di navigazione garantita era pari a 144 Kbps, che letteralmente significa kilobyte per secondo. Oggi, a distanza di anni dalla loro creazione, esistono numerose tipologie di 3G che sono, in media, in grado di offrire una velocità di navigazione pari a 400 kbps, ovvero quattro volte tanto.

Oggi, grazie alla tecnologia del 4G, anche detta di quarta generazione, è possibile navigare ancora più velocemente. Esistono, però, anche in questo caso varie tipologie: 4G e 4G LTE sono fra le principali. Quest’ultima è ideale per coloro i quali abbiano la necessità di caricare un mole consistente di dati, come possono essere le foto, i video e vari file, sul web. Insomma, ogni tipologia di tecnologia 4G è adatta a soddisfare esigenze differenti degli utenti. È, quindi, evidente che la principale differenza che c’è fra 3G e 4G sia una questione di velocità.

Non è, dunque, un particolare da sottovalutare in quanto la velocità della rete potrebbe influire negativamente sulla navigazione sul web. Per esempio, qualora si stia visualizzando un video con la rete 3G potrebbero esser necessari almeno una decina di secondi prima che parta la visualizzazione. Ciò non accadrebbe in caso di utilizzo del 4G in quanto basterebbero appena 1 o 2 secondi. Infine, è anche necessario valutare, al momento della decisione su quale rete scegliere, la copertura di internet sul territorio. Non avrebbe alcun senso scegliere di utilizzare una rete 4G quando questa non gode della necessaria copertura. Ad oggi, comunque, buona parte del territorio della nostra penisola supporta le reti di quarta generazione.

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