Dieta, mangia questi gr. di pasta al giorno per perdere più peso

Considerata tradizionalmente nemica della linea, la pasta fornisce nutrienti irrinunciabili.

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Siamo abituati a pensare alla dieta dimagrante come a qualcosa che comporti solo rinunce più che a un regime alimentare sano. Tra gli alimenti più temuti c’è la pasta, che occupa senza dubbio un posto d’onore. E se non fosse vero? Svariati studi hanno, ormai, dimostrato che la pasta non è affatto da demonizzare quanto da calibrare per quantità, condimenti e tipologie in modo da ottimizzarne l’assorbimento senza rinunciare al suo gusto. Scegliere, per esempio, la pasta integrale regala un maggior senso di sazietà che aiuterà a perdere peso.

Una bella notizia, quindi, per chi ama questo piatto, che a differenza del pensiero comune fa ingrassare di meno rispetto ad altri cibi. Come sottolineano gli esperti, i tanto vituperati carboidrati di cui la pasta è ricca sono una fonte preziosa di energia non sostituibile. E una sana alimentazione dovrebbe garantire il corretto apporto energetico sfruttando tre principali elementi. L’energia quotidiana, infatti, dovrebbe essere ottenuta dai carboidrati per il 45-65%, dalle proteine per il 20-35% e dai grassi per il restante 20-35% .

Ma quanta pasta possiamo mangiare ogni giorno? Partiamo dal considerare, secondo quanto riporta today.it, che 145 gr. di pasta, una volta cotta, contengono all’incirca 38 gr. di carboidrati, 7,7 gr. di proteine e 0,6 gr. di grassi. A questi nutrienti, si aggiungono i sali minerali e le vitamine (B1, B9) assorbite durante la cottura. Meglio, dunque, ridurre eventualmente altri carboidrati raffinati – in primis quelli provenienti dai dolci – per non perdere anche gli altri nutrienti utili.

Certo, non bisogna esagerare, come per tutti gli alimenti ma è dimostrato che mangiare con regolarità la pasta aiuta a perdere peso. L’opzione ideale è alternare pasta integrale e bianca, calibrandone i consumi a ogni pasto così da avere un corretto apporto calorico. E se resta un po’ di pasta avanzata, nessun problema: gli spaghetti raffreddati e cotti di nuovo sono un toccasana per l’intestino grazie all’amido resistente.

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