In questa chiesa italiana il pavimento è un acquario: pesci che nuotano sotto i vostri piedi!

Mosaici antichi e pesciolini rossi: la cripta sommersa di Ravenna trasforma una chiesa in un acquario unico al mondo.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Se ve lo raccontano crederete che sia una scena tratta da un film o da un romanzo fantasy, ma invece è la realtà: a Ravenna c’è una cripta sommersa che custodisce mosaici antichissimi e un pavimento che sembra un acquario, con tanti piccoli pesci rossi che nuotano tra le tessere. Si tratta di un luogo unico, nel quale si coniugano storia e fede, natura e stupore. È un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Ma dove si trova questo luogo? Scopriamolo insieme!

La cripta sommersa della Basilica di San Francesco a Ravenna

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Stiamo parlando della Basilica di San Francesco. Si trova nel cuore di Ravenna, affacciata sulla piazza omonima, ed è una delle chiese più affascinanti della città e, probabilmente, dell’Italia intera.

Costruita tra IX e X secolo e poi rimaneggiata, è piuttosto famosa perché fu teatro di un funerale epocale: qui si svolsero le esequie di Dante Alighieri, la cui tomba si trova proprio accanto. Ma la vera sorpresa, in realtà, sta sotto l’altare: una cripta che ospita il sarcofago del vescovo Neone, invasa dalle acque di falda per effetto della subsidenza. Praticamente, l’acqua della falda freatica, che si trova al di sotto del livello del mare, invade costantemente lo spazio, creando una sorta di piscina naturale. Ne risulta un pavimento che sembra essersi trasformato in un acquario naturale, con i mosaici riflessi nell’acqua e i pesci che nuotano tra le colonne sommerse. I pesci, introdotti per mantenere l’acqua pulita e ossigenata, hanno trasformato la cripta in un vero e proprio acquario.

Per ammirare questo spettacolo non serve neppure scendere dei gradini: basta affacciarsi da una piccola finestrella ad arco. Con una monetina, si attiva un sistema di luci che illumina la cripta, regalando ai visitatori una scena incantata. Si tratta di un momento nel quale sorpresa e poesia si mescolano, tanto che non è raro vedere turisti lanciare monete come portafortuna, un po’ come accade alla Fontana di Trevi.

Ravenna tra mosaici, parchi e sapori: la cripta è un must

La visita alla cripta dura pochi minuti, ma è solo l’inizio di un itinerario che Ravenna sa rendere speciale. A pochi passi da lei si trovano i celebri mosaici bizantini che hanno fatto della città la “capitale dei mosaici”, riconosciuta dall’UNESCO.

E se volete proseguire il giro, ci sono tappe perfette per alternare momenti di scoperta culturale ad attimi di relax. Il Parco di Teodorico, con i suoi 14 ettari verdi, offre sentieri, animali e persino una pista per biglie. Poco più in là, la Rocca Brancaleone con la sua imponenza racconta le sue storie medievali.

E siccome viaggiare significa anche assaporare, il nostro consiglio è quello di fermarsi anche al Mercato Coperto di Ravenna: un edificio storico riqualificato che oggi ospita ristoranti e botteghe con il meglio della cucina romagnola.

D’altronde, dopo aver visto dei pesci nuotare sotto il pavimento di una antica chiesa, non c’è niente di meglio che chiudere la giornata con una piadina fragrante o un bicchiere di Sangiovese.

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