La biblioteca americana che prevede l’arresto per chi riconsegna i libri in ritardo

Cosa succede se non si restituisce in biblioteca? In America si è arrivati alla pena eccessiva. Dopo vari raccomandazioni scatta la via per il carcere

19 Settembre 2016

Ricordate alle superiori, quando prendevate un libro e la bibliotecaria vi raccomandava di restituirlo in tempo altrimenti non ve ne avrebbe fatti più prendere altri? O all’università, per chi c’è stato, in cui ci sono documenti da compilare e servizi online tra cui districarsi? Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se vi foste intascati il libro senza più restituirlo?

Di solito, la norma è una sospensione dai servizi bibliotecari e una multa in denaro nei casi più gravi o in cui il libro è stato danneggiato o perso. Ma in America, nella contea di Limestone, la situazione è molto, molto più grave. E ad una situazione grave devono per forza corrispondere misure estreme. Troppo estreme? Non so, vediamo cosa ne pensate.

Athens-Limestone, la biblioteca che fa arrestare i ritardatari

E la situazione alla biblioteca di Athens-Limestone, in America, è stata molto grave per anni. Duecentomila dollari di totale di libri non restituiti, una cifra completamente insostenibile per un settore che sembra essere in costante crisi di finanziamenti. La gente si tiene sugli scaffali centinaia di dollari di libri, e la biblioteca cosa può fare? Semplice: chiama la polizia per farli arrestare.

“Non è il primo passo. Il primo passo resta sempre avere una buona relazione con i nostri lettori, e ricordargli di restituire tutto” dice Paula Laurita, capo bibliotecario. Ma la situazione ha richiesto misure straordinarie, ed è quindi stato deciso di rendere operativa una vecchia norma che fino ad adesso era stata più o meno ignorata, preferendo una gestione più comprensiva.

Il sistema per gestire i ritardi

La galera sarebbe l’ultimo passo di un sistema a gradini pensato per dare molte possibilità ai ritardatari per consegnare i loro materiali prima di passare per vie legali. Una volta oltrepassato il limite in cui restituire i propri libri, al lettore verrà inviato un messaggio via SMS o email ricordandogli dello scadimento del prestito e invitandolo a restituire il tutto.

Nel caso non ci fosse nessuna risposta, la biblioteca invierà una raccomandata con ricevuta di ritorno, dandogli dieci giorni come limite massimo. A quel punto parte la denuncia, e la discussione continuerà in tribunale. E se perfino allora il lettore non avrà dato segno di vita, scatteranno una multa e addirittura la detenzione. Per certe cose ci vuole il pugno di ferro.

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