La cosa peggiore da fare appena svegli: fate attenzione

C'è un errore che molti commettono quando suona la sveglia: ecco quale e perché evitarlo

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Svegliarsi la mattina per molte persone è un piccolo trauma che si ripete ogni santissimo giorno (Problemi a svegliarsi la mattina? Ecco la sveglia che prepara anche il caffè) Specie se si tratta di dormiglioni è dura convincerli ad alzarsi quando suona la sveglia. Non stupisce, quindi, che tanti commettano un grande errore quando aprono gli occhi. Ne parla il dottor Daniel Barone, neurologo al New York Presbyterian Hospital e assistente professore di neurologia al Weill Cornell Medical College.

Sveglia e confusione

Quando si ammutolisce la sveglia e si torna a dormire ci si sente bene perché viene rilasciata la serotonina, ed è bello riaddormentarsi.

Il problema però è che quando ci si sveglia 15 minuti dopo o 10 minuti dopo, il cervello è essenzialmente confuso. (Svegliarsi presto la mattina fa male: 4 suggerimenti per un buon riposo)

In piedi prima della sveglia

Al contrario, svegliarsi prima che suoni la sveglia può essere un segno che si sta effettivamente dormendo a sufficienza e che il corpo si sta preparando per la giornata.

Se però questo avviene ore prima del momento in cui la sveglia ci avvisa che è il momento di rotolare giù dal letto può essere associato a cause come la depressione. Le persone che soffrono di depressione clinica a volte si svegliano prima di quanto non vogliano.

Spesso le persone sonnecchiano quando si svegliano. Quante volte abbiamo pensato: “Ok, imposterò la sveglia per le 7 e poi posticiperò alle 7:30”?. Sono in tanti a farlo. Il problema però è che svegliarsi e addormentarsi non è semplice come un interruttore on-off.

Non è sempre facile

Addormentarsi e svegliarsi è un processo. In alcuni casi possono essere necessarie un paio d’ore perché il cervello si prepari dal punto di vista neurochimico al risveglio, e questo lo scombussola un pochino. Lo sperimentiamo noi stessi quando ci rendiamo conto di sentirci più stanchi e assonnati di prima.

Il consiglio del dottor Daniel Barone, autore del libro “Let’s Talk About Sleep” è quindi il seguente: impostare la sveglia per l’ultimo orario utile in cui ci si può alzare dal letto, in modo che sia quello una volta per tutte, senza pericolosi rinvii.

 

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