Fonte: 123RF

Arrivano i funerali "in busta bollita": come avviene la cremazione in acqua

Dimenticate fuoco e terra: ora c’è l’acqua. Scopri perché sempre più persone scelgono la cremazione liquida e come funziona.

Pubblicato:

Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Negli ultimi anni, l’intero settore dei servizi funerari sta vedendo una serie di innovazioni e l’introduzione di modalità sempre nuove per dare un ultimo addio ai propri cari. Una delle più discusse è quella dei cosiddetti funerali “in busta bollita” – un’espressione che traduce in modo poco preciso la locuzione inglese “boil in a bag”. Ma cosa si nasconde davvero dietro questa formula? È in arrivo la cremazione in acqua, conosciuta ufficialmente come idrolisi alcalina, una pratica destinata a rivoluzionare il modo in cui trattiamo i corpi dei defunti. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.

Cos’è la cremazione in acqua e come funziona

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La cremazione in acqua, nota anche come “resomazione” oacquamazione”, è un processo che accelera la decomposizione del corpo umano usando una combinazione di acqua, sostanze alcaline, calore e pressione.

Il corpo del defunto viene inserito in una speciale macchina, che dovete immaginare sia fatta come un grande contenitore d’acciaio simile a una cassaforte. Una volta chiuso il coperchio, il sistema si avvia automaticamente: acqua e idrossido di potassio vengono riscaldati fino a una temperatura di circa 152°C, sciogliendo tessuti e organi nel giro di 90 minuti.

Alla fine del processo, non resta che un liquido sterile – definito effluente, simile per colore a un tè o una birra scura – che viene di regola smaltito attraverso il sistema fognario, e le ossa, ormai ridotte a frammenti friabili, vengono essiccate e polverizzate per essere restituite ai familiari in un’urna, proprio come le tradizionali ceneri da cremazione

Perché si chiama “boil in a bag” e cosa significa davvero

Il soprannome “boil in a bag, che in italiano è stato reso in modo colloquiale come “in busta bollita”, trae origine da un’espressione usata nei paesi anglofoni per indicare i cibi confezionati che si cucinano facendo bollire l’intera busta in acqua calda. La definizione applicata ai funerali ha un tono provocatorio e sensazionalistico, ma non rende giustizia al carattere scientifico e rispettoso che i promotori del metodo attribuiscono alla procedura.

Gli esperti sottolineano che questa pratica è molto più ecologica rispetto alla cremazione tradizionale, che emette grandi quantità di CO₂, o alla sepoltura in terra, che può comportare rischi di inquinamento del suolo.

Tuttavia, non mancano le critiche. C’è chi ritiene che scaricare nel sistema fognario i resti liquidi di un corpo umano sia un gesto poco irrispettoso e assai poco dignitoso. Altri, per motivi religiosi o culturali, rifiutano l’idea di “dissolvere” i resti dei propri cari. L’ostacolo principale, infatti, è di tipo culturale: la cremazione in acqua fatica a essere accettata da chi teme una banalizzazione della morte e del corpo umano

Dove è già in uso la cremazione in acqua (e quanto costa)

Al momento, questa pratica è consentita in circa 30 stati americani e in alcuni stati australiani, in Canada, Sudafrica e, dal 2023, anche in Irlanda – primo paese europeo ad autorizzarla. Nel Regno Unito, invece, manca ancora un quadro normativo chiaro, anche se il dibattito è aperto. La normativa italiana non la contempla come pratica funebre autorizzata. Attualmente, nel nostro paese, l’unica forma di cremazione riconosciuta è quella tradizionale tramite forni crematori.

I costi, sebbene variabili, si aggirano intorno a quelli di una cremazione tradizionale, tra i 1.500 e i 5.000 dollari, a seconda dei servizi inclusi e della località.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti