La carne va lavata prima di cucinarla? Solo in questo caso

Lavare la carne prima di cucinarla è una pratica controversa e andrebbe fatto solo in un determinato caso. Scopriamo insieme qual è.

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La controversia sul fatto che la carne debba essere lavata o meno prima di cucinarla è un argomento dibattuto, ma pare esserci un caso specifico in cui questa pratica sembra essere consigliata anche dagli esperti. Ma quale sarà mai questa particolare situazione? Andiamo a scoprire insieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Quali sono i pericoli di lavare la carne?

In generale, lavare la carne non è una pratica raccomandata. Il lavaggio, contrariamente a quanto si può comunemente pensare, non elimina i batteri. Anzi, al contrario, aumenta proprio il rischio di diffusione di quelli potenzialmente pericolosi.

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Lavare la carne può essere giusto solo in questo caso

Tuttavia, esiste una situazione in cui sembra essere opportuno lavare la carne prima di grigliarla, ed è quando la carne è confezionata sottovuoto.

È stata Grilioo, un’azienda specializzata nella produzione di grill da barbecue, a esternare questa teoria. Sul loro sito, spiegano che quando si apre una confezione di carne sottovuoto e si percepisce un forte odore dai succhi contenuti, è consigliabile sciacquare la carne sotto l’acqua. Questo accorgimento serve a ripristinare il suo aroma fresco naturale.

Quando si apre la busta della carne sottovuoto, è infatti comune che la carne abbia un odore intenso, talvolta sgradevole. Questo odore è causato dal principio stesso del sottovuoto, che comporta l’assenza di ossigeno.

Non tutti, però, sono d’accordo con il metodo del lavaggio della carne sottovuoto e sostengono invece che non sia necessario passare il prodotto sotto l’acqua per far sì che torni al suo aroma normale. Basterebbe semplicemente dargli il tempo di “respirare”: aprire la confezione e attendere qualche minuto affinché la carne riprenda il suo colore naturale e perda qualsiasi sentore di chiuso.

Perché la carne sottovuoto puzza e contiene liquidi?

La carne sottovuoto presenta un odore forte e contiene liquidi principalmente a causa del processo di confezionamento stesso. Durante questa fase, infatti, l’aria viene rimossa dall’imballaggio, creando un ambiente privo di ossigeno in grado di consentire una più lunga conservazione del cibo e spesso una maggiore qualità della carne.

In condizioni normali, l’ossigeno presente nell’aria favorisce l’ossidazione delle sostanze presenti nella carne, come i grassi, facendo deperire il prodotto ad una velocità maggiore. Al contrario, nel caso della carne sottovuoto, l’assenza di ossigeno rallenta l’ossidazione e mantiene la freschezza del prodotto per un periodo di tempo più lungo.

Quando la confezione sottovuoto viene aperta, l’ingresso di aria provoca un cambiamento nelle condizioni ambientali della carne. Questo momento può portare alla liberazione di gas e liquidi precedentemente intrappolati nell’imballaggio, creando un odore intenso. I liquidi presenti possono essere il risultato del naturale rilascio di umidità dalla carne o possono derivare da processi di marinatura o, in certi casi, di iniezione di soluzioni aromatiche durante il confezionamento.

Inoltre, l’assenza di ossigeno può influire sulla produzione di composti volatili, che contribuiscono all’odore caratteristico della carne sottovuoto. Questi composti possono variare a seconda del tipo di carne e delle sue caratteristiche intrinseche.

È importante notare che l’odore intenso e la presenza di liquidi non indicano affatto che la carne sia deteriorata o non commestibile. Anzi, come abbiamo visto in precedenza, esistono un paio di metodi per far sì che torni rapidamente al suo aspetto ed odore naturale!

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