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15 minuti al giorno che valgono più di tre ore di camminata: lo studio che sorprende

Solo 15 minuti di camminata veloce al giorno possono ridurre del 20% il rischio di morte: lo rivela uno studio sorprendente.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Bastano solo 15 minuti al giorno per avere gli effetti di oltre 3 ore di camminata. Di cosa? Non di una semplice passeggiata rilassata, ma di una “camminata veloce” a passo sostenuto. Secondo una recente ricerca pubblicata sull’American Journal of Preventive Medicine, camminare velocemente anche per un quarto d’ora al giorno è associato a benefici sulla salute paragonabili – e in certi casi superiori – a quelli di ore di camminata lenta. Non ci resta che scoprire il perché.

Camminata veloce meglio della lenta? Perché il ritmo conta più della durata

Andiamo con ordine e partiamo dal principio, dicendo che il messaggio dello studio è abbastanza chiaro: l’intensità dell’attività fisica può fare la differenza. Analizzando i dati del Southern Community Cohort Study – un’ampia indagine che ha seguito per quasi 17 anni circa 85mile persone, in gran parte afroamericane e con reddito basso – i ricercatori hanno rilevato che 15 minuti di camminata veloce al giorno riducono del 20% il rischio di morte per tutte le cause. In confronto, più di tre ore quotidiane di camminata lenta sono risultate associate a una riduzione di appena il 4%. 

L’effetto in generale era ancora più evidente nel caso delle malattie cardiovascolari, rispetto ad altre cause di mortalità come i tumori.

Inoltre, gli autori dello studio hanno anche evidenziato un ulteriore dettaglio: la velocità di camminata potrebbe essere un indicatore chiave della forma fisica e della salute cardiovascolare, più rilevante della sola quantità di tempo trascorsa a camminare. Non si tratta di sminuire i benefici delle passeggiate a ritmo lento, ma di riconoscere che per un impatto significativo sulla longevità, un passo deciso è un alleato prezioso.

Una scoperta che può cambiare per sempre le nostre abitudini

Il lavoro dei ricercatori che hanno portato avanti questo studio è stato pensato per colmare una lacuna negli studi sull’attività fisica, spesso condotti su persone con reddito medio-alto e di etnia bianca.

Il focus su un campione socioeconomico diverso permette invece di ampliare la comprensione degli effetti del movimento in contesti di vita più complessi, dove le opportunità di fare sport regolare possono essere limitate.

Gli esperti avvertono però che la ricerca presenta alcuni limiti: la velocità e la durata delle camminate sono state riportate dai partecipanti, e quindi potrebbero esserci imprecisioni.

Serviranno ovviamente degli studi futuri con misurazioni oggettive per confermare i risultati. Tuttavia, il messaggio pratico è semplice e alla portata di tutti: anche chi ha poco tempo può migliorare la propria salute dedicando quotidianamente un breve spazio a un’attività fisica più intensa.

Anche perché le stesse linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 di attività intensa a settimana. La camminata veloce può rientrare a pieno titolo in queste indicazioni, rappresentando una soluzione accessibile e totalmente gratuita per milioni di persone. Che sia nel tragitto casa-lavoro, in una pausa pranzo o in una breve uscita serale, quei 15 minuti al passo giusto potrebbero essere un investimento prezioso per la salute a lungo termine. Non costano davvero niente e possono fare una grande, grandissima differenza per la nostra salute.

 

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