Menopausa, calcola quando avrai l'ultimo ciclo della tua vita

La menopausa è un periodo molto delicato per la donna: per chi ha più di 47 anni è possibile sapere quando avrà luogo l’ultimo ciclo mestruale

18 Febbraio 2020

Parlare di ciclo mestruale è ancora un tabù per molte persone, eppure – se ci pensiamo bene – è tra gli aspetti più naturali del mondo, legato alle tre fasi fondamentali nella vita di una donna: il primo mestruo segna lo sviluppo e l’ingresso nell’età adulta, l’assenza di esso rappresenta l’inizio della gravidanza oppure l’arrivo della menopausa.

È tra i 40 e i 60 anni che il corpo della donna subisce un profondo cambiamento che porta alla fine dell’età fertile (sai quanti anni hanno davvero le tue ovaie?): varia da donna a donna, dipende dalla tipologia di mestruo e dai pregressi matrilineari.

L’età media in cui si entra in menopausa si attesta sui 51 anni e i sintomi – oltre all’assenza di ciclo – sono ben noti: aumento di peso, vampate di calore, irritabilità e osteoporosi sono soltanto alcuni di essi. Da qualche a questa parte è possibile prevedere con una certa affidabilità il momento in cui avrà luogo l’ultimo ciclo mestruale della propria vita (anche gli uomini hanno il ciclo, lo dice la scienza).

Le donne che hanno compiuto 47 anni possono infatti sottoporsi ad un esame del sangue particolare, il MenoCheck, che stabilisce se si entrerà in menopausa in un lasso di tempo di un anno.

Un team di ricercatori della University of Colorado Medical School di Aurora ha analizzato i campioni di sangue di 1500 donne scoprendo che, oltre i 47 anni, chi risultava con livelli bassi dell’ormone antimulleriano, aveva una probabilità del 67% di avere l’ultimo ciclo entro l’anno successivo: numeri che arrivavano fino all’82% nell’arco di due anni. I risultati dei test sono apparsi sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” e sul “NewScientist“.

Per chi non vuole saperlo e spera che questo momento arrivi il più tardi possibile, c’è anche chi – al contrario – ha necessità di venire a conoscenza di questo dato: molte donne, infatti, patiscono dolori indicibili durante il ciclo oppure sono costrette a sottoporsi ad interventi di isterectomia e vorrebbero avere qualche sicurezza in più prima di rinunciare a qualsiasi possibilità di concepimento e a parte della propria femminilità.

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