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Il ciclo maschile esiste davvero: i sintomi e la durata

Sondaggi e studi rivelano che anche nell'uomo ci sarebbe una sindrome premestruale, con effetti simili a quelli femminili

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Possibile che anche gli uomini abbiano il ciclo? Non sembra una fake news, ma una considerazione, frutto di uno studio scientifico  secondo cui esisterebbe una “Irritable Male Syndrome”, una sindrome in cui anche per gli uomini ci sono dei forti sbalzi ormonali che li renderebbero particolarmente irascibili e nervosi, proprio come accade alle donne con l’avvicinarsi del periodo mestruale. E’ una condizione fisiologica ben nota, quella femminile, ma l’esistenza di una sindrome al maschile trova riscontro in diversi studi medici.

“Le donne hanno alcuni cambiamenti ormonali ‘regolari’, con tutti i sintomi che ne derivano – ha spiegato Peter Schlegel, professore presso il dipartimento di Urologia alla New York-Presbyterian and Weill Cornell Medicine -. Gli uomini hanno dei cambiamenti ormonali straordinariamente simili. I livelli di testosterone in soggetti giovani possono variare anche molte volte in uno stesso giorno. Ciò che è poco chiaro è come questi livelli mutino di giorno in giorno e di settimana in settimana”.

Come si chiama il ciclo dei maschi?

Ma se veramente esiste un periodo maschile, paragonabile per quanto riguarda gli effetti psicologici alle mestruazioni della popolazione femminile, la scienza ha già trovato un nome o possiamo chiamarlo ciclo maschile?

Nell’essere umano e in altri mammiferi la spermatogenesi è la gametogenesi maschile, cioè il processo di maturazione delle cellule germinali maschili, che avviene nei tubuli seminiferi dei testicoli. Essa ha inizio quando l’individuo ha raggiunto la pubertà, grazie allo stimolo degli ormoni FSH e testosterone. La spermatogenesi è l’analogo dell’ovogenesi per la femmina, ma differisce da questa principalmente per le tempistiche dal momento che la produzione di spermatozoi comincia nella pubertà e dura per tutta la vita dell’individuo mentre l’ovogenesi comincia già prima della nascita salvo poi interrompersi e riprendere all’avvenuta maturazione sessuale dell’individuo per terminare alla menopausa.

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Ciclo maschile: i sintomi

Sappiamo che per ogni donna nel periodo che precede il ciclo, sintomi quali stanchezza, irritabilità, aumento dell’appetito, cambi d’umore possono essere una condizione normale, anche se passeggera e legata solo ad alcuni giorni al mese. Ma se a farci i conti fossero anche gli uomini? Un sondaggio inglese, rivela che su 2412 persone, almeno il 26% degli uomini intervistati sarebbe convinto di soffrire dei sintomi del “ciclo maschile” ogni mese e se il 33% delle donne  non crede all’esistenza di questa sindrome, il 43% del campione, invece, ha ammesso di aiutare il proprio partner ad affrontare quel periodo. Ecco i sintomi maschili che almeno per un periodo al mese sarebbero manifesti anche agli uomini: l’irritabilità (per il 56%), un’insolita stanchezza (per il 51%), un aumento dell’appetito (per il 47%), mentre il 43% ha detto sentirsi più sensibile ed emotivo in quel periodo.

La tesi del ciclo maschile, sintomi inclusi, è supportata anche dall’ipotesi del  terapista Jed Diamond, autore del libro “The Irritable Male Syndrome”, secondo cui la IMS è uno stato di ipersensibilità, ansia, frustrazione e rabbia che può presentarsi negli uomini ed è associato ad alcuni cambiamenti biochimici, alle fluttuazioni ormonali, al livello di stress. Chiaro che non riguarderebbe tutta la popolazione maschile, ma risulta evidente, invece, che anche gli uomini hanno dei cicli ormonali così come le donne. Nel caso del testosterone, ad esempio, i livelli sono più alti al mattino e più bassi di notte. “Tutti abbiamo quel ‘periodo’ del mese. Il problema è che nessuno se ne è mai occupato, nessuno ha mai studiato questo problema o lo ha preso seriamente”, ha spiegato il dottor Diamond.

Sindrome premestruale? Anche gli uomini ne soffrono

Dunque sembra realmente che la sindrome premestruale colpisca anche gli uomini, non solo il sesso debole e che dunque non sia solamente un periodo di sofferenza per molte donne, ed ogni mese dell’anno. A confermarlo, lo abbiamo visto, è un sondaggio di un sito inglese a dimostrazione del fatto che, una volta al mese, gli uomini soggetti a cambi d’umore, stanchezza cronica ed appetito vorace, siano in realtà affetti da questa sindrome prettamente femminile e che invece non risparmierebbe neanche gli uomini, come si è creduto fino ad oggi, pensando che questi sintomi maschili, fossero, in verità collegati ad una particolare sfera del carattere o della personalità di ognuno. Ed invece pare che ci sia una spiegazione più che concreta alla radice.

Logicamente per gli uomini non si può parlare di ciclo mestruale, sarebbe un termine non corretto per identificare un certo malessere psicologico che colpisce l’uomo, al pari delle donne, ma sono sempre più accreditate le tesi secondo cui la cosiddetta ‘Irritable Male Syndrome, per usare il termine inglese, certamente più corretto, sia alla base degli sbalzi ormonali, in cui gli uomini diventerebbero irascibili, nervosi, quasi irriconoscibili per diversi giorni al mese. Insomma è come se fosse una sindrome premestruale maschile, pur sapendo che gli uomini non hanno fisicamente il ciclo mestruale.

 

Il sondaggio che rivela la bizzarra novità, è stato indetto da un gruppo di esperti che, sul portale Vouchrcloud hanno condiviso l’incredibile risultato che ha un valore quasi scientifico. Su un campione di 246 individui, risulta che quasi il 26% degli uomini intervistati sarebbe convinto di soffrire di sindrome premestruale; fra questi campioni sono state intervistate anche delle donne, ed alcune di loro affermano che l’uomo non soffre di questo problema, ma in larga parte invece, quasi il 45%,  ha ammesso di aiutare il proprio partner a superare questo periodo.

 

La veridicità dell’esistenza della sindrome maschile, è stata confermata anche da un esperto, il professor Peter Schlegel, presidente del dipartimento di Urologia alla New York – Presbyterian and Weill Cornell Medicine, che sulle pagine del noto giornale inglese The Daily Best, che molto spesso si occupa di tematiche legate alla differenza fra uomo e donna, il professore in un’intervista ha evidenziato che:”…mentre le donne hanno alcuni cambiamenti ormonali – per così dire – ‘regolari’, anche gli uomini hanno dei mutanti ma con un’accezione diversa e più incisiva rispetto all’apparato ormonale femminile”.

 

Molti uomini dunque soffrono di questo disagio mensile, soprattutto chi in larga parte è sottoposto ad un grave stress psicologico, anche se nessuno studio, fino ad ora, riesce a capire fino in fondo a cosa siano riconducibili tutti i sintomi. E soprattutto ad oggi non c’è una cura dato che non possiamo comandare il funzionamento degli ormoni, e visto che  la maggior parte dei medici crede che la sindrome premestruale non sia una prerogativa degli uomini.

 

 

 

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