A volte bastano pochi secondi per risparmiare centinaia di euro. È il caso del cosiddetto “test della moneta da 20 cent”, un trucco rapido ma estremamente efficace per verificare se gli pneumatici della tua auto rispettano la legge o se, al contrario, ti stai muovendo su strada con un rischio concreto di sanzione. Il metodo arriva dal Regno Unito, dove il “20p test” è ormai una pratica consigliata a tutti gli automobilisti, ma vale perfettamente anche in Italia. Gli esperti di sicurezza stradale ricordano che le gomme sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto, e la loro condizione incide in modo diretto su frenata, aderenza e stabilità.
Il test della moneta: come funziona davvero
Il principio è semplicissimo. Prendi una moneta da 20 cent e inseriscila nelle scanalature principali del battistrada. Se il bordo dorato della moneta rimane coperto dal disegno della gomma, significa che la profondità è sufficiente e il pneumatico è in regola. Se invece il bordo resta completamente visibile, la gomma è troppo consumata e va sostituita. La legge italiana, come quella britannica, prevede che la profondità minima del battistrada sia 1,6 millimetri. Al di sotto di questa soglia, l’auto perde aderenza sul bagnato e aumenta drasticamente la possibilità di aquaplaning.
Il consiglio è di ripetere la prova in più punti della ruota, perché l’usura non sempre è uniforme. In particolare, i lati esterni del battistrada tendono a consumarsi prima rispetto alla parte centrale, soprattutto se la pressione delle gomme non è corretta.
Perché controllare gli pneumatici è più importante di quanto sembri
Gli esperti ricordano che un pneumatico usurato non è solo una questione di estetica o manutenzione, ma un problema di sicurezza. Con una profondità inferiore al limite, l’auto impiega più tempo a fermarsi e reagisce in modo imprevedibile in curva o in caso di frenate improvvise. Un dato preoccupante arriva dal Regno Unito, dove le associazioni di sicurezza stradale stimano oltre sei milioni di pneumatici illegali in circolazione.
In Italia, se la Polizia Stradale scopre gomme non a norma, si rischiano fino a 1.682 euro di multa e la sospensione del libretto di circolazione, oltre a una possibile invalidazione della polizza assicurativa in caso di incidente.
Non solo battistrada: gli altri controlli da fare
Il “test della moneta” è solo uno dei tre controlli fondamentali che ogni automobilista dovrebbe fare, soprattutto con l’arrivo dell’autunno e delle prime piogge:
- Verificare eventuali danni visibili: crepe, bolle o tagli sul fianco della gomma possono provocare scoppi improvvisi.
- Controllare la pressione: un pneumatico sgonfio non solo consuma più carburante, ma riduce anche la stabilità del veicolo in curva.
- Controllare l’età dello pneumatico: anche se il battistrada sembra buono, una gomma troppo vecchia (oltre i 5 anni) perde elasticità e aderenza.
Molti automobilisti si ricordano delle gomme solo durante la revisione o al cambio stagionale, ma un controllo periodico può davvero fare la differenza. Gli esperti raccomandano di verificare la condizione delle gomme almeno una volta al mese e sempre prima di lunghi viaggi. Un piccolo gesto, come quello di infilare una moneta nelle scanalature, può evitare multe da migliaia di euro, punti sulla patente e, soprattutto, incidenti gravi dovuti alla perdita di aderenza.