Obbligo di pulire la pipì dei cani: fioccano multe salate

Giro di vite in Piemonte per chi ha un cane: ad Asti si possono sborsare fino a 500 euro se i padroni non puliscono la pipì dei loro cani

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Chi ha un cane sa bene quanto Fido sia felice di uscire all’aperto, scorrazzare in mezzo ai parchi, giocare con i suoi amichetti e rotolarsi nel fango (attenzione a non accarezzarlo sulla testa); ma ogni volta il padrone deve avere cento occhi per controllare che non importuni le persone o non faccia i suoi bisognini nei punti sbagliati. Evitare di raccogliere gli escrementi dei propri cani non è soltanto un atto di inciviltà, è anche reato penale e viene punito con una contravvenzione che arriva fino a 103 euro, che possono diventare 3000 se le feci finiscono per imbrattare monumenti storici o opere d’arte.

Il padrone diligente e coscienzioso sa anche di dover rispettare delle comuni regole di buon senso come girare con il cane al guinzaglio (se non all’interno delle aree cani) e avere con sé sempre dei sacchetti da mostrare agli agenti della Polizia Municipale in caso di esplicita richiesta; qualcuno, però, potrebbe non essere a conoscenza del fatto che in Piemonte da diversi mesi e in più di qualche comune è stata approvata un’ordinanza per cui è severamente vietato non pulire la pipì dei propri cani.

Ad Asti, dopo l’esempio dato da Chivasso, il primo cittadino Maurizio Rasero ha legiferato sull’argomento per proteggere i cittadini dall’inciviltà altrui dopo numerose lamentele: “Tale provvedimento è stato adottato poiché la mancata rimozione delle deiezioni animali e la relativa pulizia del suolo pubblico, in particolare sui marciapiedi destinati ai pedoni, nelle aiuole e nei luoghi destinati alla ricreazione e allo svago dei cittadini, oltre a costituire un atto di maleducazione e di inciviltà, possono comportare rischi per la salute della popolazione, soprattutto per le fasce più esposte” leggiamo sul sito del comune piemontese.

I padroni dei cani devono dunque portare con sé, oltre ai canonici sacchetti per le feci, anche una bottiglietta d’acqua per igienizzare il suolo pubblico (lavatevi subito le mani se andate in questi posti) ed evitare di incorrere in sanzioni più che salate: si va infatti dai 25 euro fino a un massimo di 500 per chi non rispetta queste disposizioni.

Se è vero che un cane allunga la vita grazie agli innumerevoli benefici che il padrone trae dalla compagnia con il suo fido amico, è pur vero che mantenerlo costa parecchio… Non conviene, dunque, sfidare la legge e venir meno ai propri impegni: è bene sempre tenere a mente che il padrone è responsabile del comportamento del proprio animale da affezione e che “rispettare le regole – ha spiegato ancora il Sindaco di Asti – aiuta a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nella nostra città”.

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