Pastiera, quante strisce di pasta frolla si mettono? Non sono 6

L’origine della pastiera napoletana affonda nel mito, tra sacro e profano, ma sul numero delle strisce che decorano la torta non si transige.

21 Marzo 2023

Non c’è Pasqua della tradizione napoletana senza la classica pastiera, dolce tipico campano a base di pasta frolla, ricotta e aromi vari. Preparata in casa nelle giornate immediatamente precedenti la domenica pasquale, fa parte del menu festivo da tempi remoti ed è divenuta uno dei capisaldi della cucina più autentica di Napoli. Come succede per ogni piatto che affonda le radici nel passato – le primissime preparazioni risalirebbero al XVI secolo – anche la pastiera ha origini che si confondono con le leggende locali.

È il caso, per esempio, del numero di strisce di pasta frolla che decorano la parte superiore dell’impasto completando la torta. Attenzione, infatti: se solitamente utilizzi sei striscioline stai sbagliando. Devono, infatti, essere rigorosamente sette. Il numero sette ha un significato specifico che risale proprio alle storie tradizionali legate alla ricetta originale. Se su tale cifra, dunque, tutti concordano, i motivi possono però differire a seconda della leggenda di riferimento. Vediamo, allora, le ragioni di questo numero tra sacro e profano.

In generale, il sette ricorre molte volte nei testi sacri (dai doni dello Spirito Santo ai peccati capitali) ma nel caso della pastiera non serve scomodare la dottrina cristiana. Una delle storie legate al numero sette, riporta al culto della Sirena Parthenope, fondatrice della città di Napoli. Fu lei, infatti, a fare sette doni speciali: farina, grano, ricotta, uova, fiori d’arancio, canditi, spezie e zucchero. Vi ricordano qualcosa? Sono gli ingredienti della pastiera tradizionale. Le sette strisce, dunque, rievocherebbero quei doni che resero possibile la preparazione del dolce.

Ma ci sono almeno altre due leggende che coinvolgono il numero sette. Una di queste racconta che le mogli dei pescatori abbiano affidato al mare sette ceste con gli alimenti sopra elencati perché fossero di buon auspicio per il ritorno dei mariti. Le onde, mescolandoli fra loro, restituirono sulla riva la pastiera. Da ultimo, si dice che le sette strisce del dolce siano la rappresentazione della mappa della città antica con i tre decumani e i quattro cardini. A voi la scelta.

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