Guardare la TV per più di 3 ore al giorno può aumentare il rischio di deterioramento cognitivo e di demenza precoce. È questo il dato che emerge da una ricerca dell’University of California. Quante volte accendiamo la televisione per seguire una puntata della nostra serie preferita e ci ritroviamo, 45 minuti dopo, a guardare un altro episodio e così via, per tutto il giorno? Con la diffusione della TV in streaming, il fenomeno del binge watching (le maratone di serie televisive) sta diventando sempre più frequente, soprattutto tra i giovani. Quali possono essere gli effetti collaterali? A quanto pare, un declino più rapido delle capacità cognitive.
Studio su quanto ore si guarda la tv: ecco cosa dice
Il risultato è stato ottenuto attraverso uno studio durato ben 25 anni. In quest’arco di tempo, i ricercatori californiani hanno monitorato un campione di 3.247 persone, a partire da quando erano giovani, fino all’età adulta. Ogni 5 anni hanno chiesto ai partecipanti di indicare il tempo trascorso a guardare la TV e le ore dedicate all’esercizio fisico. Quando hanno raggiunto un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, i soggetti sono stati sottoposti ad alcune prove, per misurare la memoria, la capacità di attenzione e la prontezza mentale e fisica.
Troppa tv e poco esercizio fisico
Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che chi ha guardato più di 3 ore di TV al giorno e, al contempo, ha fatto poca attività fisica, ha ottenuto punteggi più bassi nei test. La scienza ha dimostrato che la mancanza di esercizio fisico è un grosso fattore di rischio per lo sviluppo del declino cognitivo. Al momento, però, non è stato ancora provato se sia soltanto la vita sedentaria la causa principale di deterioramento del cervello o se ci sia anche una diretta connessione con il tempo passato davanti alla televisione. Secondo il team di ricercatori che ha condotto lo studio, questa ipotesi non è da escludere: guardare la TV per troppo tempo non è un’attività sfidante per la nostra mente.
Può influenzare le capacità cognitive
In ogni caso, la differenza nelle capacità cognitive dei partecipanti, sebbene significativa, non è sufficiente per avere effetti sulla vita quotidiana. Tuttavia, è ragionevole pensare che il divario tra chi guarda la TV assiduamente e chi lo fa in modo occasionale potrebbe allargarsi con l’avanzare dell’età. In passato, i ricercatori hanno notato che l’esercizio fisico può ritardare l’insorgere di malattie come Alzheimer o la demenza. Forse potrebbe aiutare anche guardare meno TV. Nel dubbio, ogni tanto, scegliete di leggere un libro.