Scott Weinberg, a 12 anni ha visto il suo primo film horror “Venerdì 13 parte 2″ che lo ha spaventato. ” Mi trovavo a casa di una zia, ho guardato il film e dopo la fine non riuscivo a dormire. Ero terrorizzato.”
Weiberg ha trascorso gran parte della sua carriera come critico cinematografico a scrivere di film horror, molte di queste recensioni sono raccolte nel suo libro “Modern Horrors”. Molti fan si sono chiesti come mai chi ha paura continua a sottoporre la propria persona a quel tipo di panico e paura.
Parere degli esperti
Il motivo per cui i giovani guardano i film è semplice: gli è vietato e quindi vi è un senso di “illecito” che attira il ragazzo a vedere il film. Lucy O’Brien spiega che “in età precoce ci viene insegnato che guardare i film horror,fumare le sigarette e litigare con il fratellino, è sbagliato. Parte del fascino dell’orrore non è il film stesso, ma il divieto di vederlo. Una sensazione che resta anche in età adulta.”
Margie Kerr concorda: ” i film horror ci permettono di rompere quel divieto che è stato imposto e indagare sul perché è stato vietato. È nella natura umana indagare e curiosare e di andare in luoghi che ci sono stati vietati.”