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Quando iniziano a riprodursi le zanzare

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In genere i tempi caldi sono associati a molte cose piacevoli. In tanti però quando giunge la primavera e sopratutto l’estate sanno che devono fare i conti con un qualcosa di fastidioso e in certi casi addirittura pericoloso. Stiamo parlando delle zanzare. Chi soffre di allergia teme questi insetti e i loro morsi. Quindi cercano di capire quando premunirsi e come. Il ciclo della riproduzione delle zanzare sa però essere imprevedibile.

La riproduzione della zanzara è infatti soggetta a diversi fattori. Iniziano a farlo al di là di come sia andato l’inverno. Le temutissime zanzare tigre hanno bisogno di un periodo di esposizione alla luce e al calore di ben 13 ore. E in questo lasso di tempo la temperatura non deve essere mai inferiore ai 10°C.

Il meteo

Per farci un’idea delle condizioni e delle occasioni che rendono possibili la riproduzione delle zanzare e in particolar modo della specie tigre basti pesare che a metà marzo, nella nostra capitale, la luce diurna attraversa un lasso temporale di 12 ore. La velocità di riproduzione però può essere ostacolata o accelerata da un altro fattore assai aleatorio.

Le condizioni meteorologiche influiscono a tal punto che con un clima sufficientemente mite le prime riproduzioni possono verificarsi già nei primi giorni di giugno. Stesso discorso per le zanzare tigre. Se la temperatura media si stabilisce intorno ai 25 gradi le zanzare possono metterci appena una settimana per riprodursi, fino ad un massimo di 15 giorni. Nei mesi più caldi una zanzara può impiegarci appena 8 giorni.

La deposizione delle uova

Vediamo ora nello specifico come avviene la deposizione delle uova. Sono ben 7 i cicli consecutivi relativi a questa fase della riproduzione delle zanzare. Una femmina può in una sola stagione arrivare a deporre un minimo 350 uova per un massimo di ben 450. In genere il primo ciclo avviene a 60 ore di distanza dalla puntura. Nutrendosi col sangue riescono poi a riprodursi.

Una zanzara che compie un pasto regolare con 3 o 5 giorni di distanza l’uno dall’altro può avere un’aspettativa di vita di circa 40 giorni se non di più. Insomma tutto ciò ci fa capire che già verso maggio bisogna correre ai ripari.

 

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