Diversi utenti del servizio televisivo stanno ricevendo a casa una smart card Rai. Non si tratta di un mero vezzo ma di un accessorio estremamente utile nel nuovo sistema di ricezione del segnale televisivo digitale terrestre, che in certe aree può rivelarsi addirittura indispensabile.

Con il passaggio dallo standard di ricezione DVB-T a quello DVB-T2, dalla fine del 2021 il segnale televisivo sta passando dal formato mpeg-2 a quello mpeg-4. Il processo non è ancora completo su tutto il territorio nazionale e risulta terminato soltanto in Sardegna, sebbene sia in itinere anche in gran parte delle altre regioni, soprattutto del Nord e del Centro. Entro i primi mesi del 2023, però, dovrebbe essere completato in tutta Italia, Meridione compreso.

In tutto questo processo, la smart card satellitare Rai avrà il compito di rendere più facile la ricezione del segnale televisivo, soprattutto in alcune località che stanno riscontrando particolari difficoltà nel captare i nuovi segnali e le trasmissioni codificate con il nuovo standard. La smart card, dunque, permetterà di vedere correttamente tutti i canali Rai (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Movie, Rai Sport 1 e 2 e i vari canali audio) durante il periodo di transizione alla nuova tv digitale terrestre.

La smart card satellitare RAI può essere richiesta sul sito rai.it/smartcard da parte di tutti coloro che vivono e risiedono stabilmente nelle aree del Paese interessate ad oggi dal processo di assegnazione delle frequenze. Essa funziona con gli impianti satellitari, quindi per utenti dotati di antenna parabolica e di un decoder tv o cam satellitare.

La richiesta effettuata tramite il sito web della RAI verrà poi valutata da un ente certificatore terzo, individuato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che verificherà l’effettiva difficoltà di ricezione del segnale TV nella località segnalata, facendo in modo che la smart card venga inviata soltanto agli utenti che ne hanno effettivamente bisogno.