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Topo da biblioteca? C’è un gatto influencer bibliotecario

In Russia una biblioteca ha assunto un gatto come bibliotecario e influencer: ogni giorno, con regolare “stipendio”, il felino si muove tra i libri.

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Strana categoria quella dei bibliotecari e degli appassionati di biblioteche. Da oggi, meglio evitare di parlare di topi da biblioteca a Gorodnya, in Russia, dove è stato assunto come bibliotecario un gatto. Eh già, Stepan è un felino “influencer” che dai suoi profili social racconta la vita tra i libri e contribuisce a diffondere l’abitudine alla lettura.

Il micio, ha spiegato il personale, è stato dopo un regolare periodo di prova durante il quale non ha mai mancato di presentarsi sul luogo di lavoro. Così, quel gatto dal pelo rosso si aggira tra gli scaffali coi quali ha preso confidenza da tempo e può contare su un regolare contratto con tanto di “stipendio” fatto di pollo, salsicce e leccornie varie.

A testimoniare l’impegno di Stepan sono le foto sul web, che ce lo mostrano impegnato a “sistemare” libri o a fare compagnia ai giovani lettori che mostrano di apprezzare il nuovo impiegato. Da buon influencer, infatti, spetta a lui promuovere le attività culturali del piccolo centro russo e invitare i cittadini a prendere parte alle iniziative organizzate in città.

Sempre presente agli eventi, di fatto Stepan è anche uno dei motivi che stanno invogliano i più piccoli a frequentare la biblioteca. In tempi in cui la lettura non è certo fra i passatempi preferiti dei giovani, ogni mezzo è buono per avvicinare al libro. Altro che topi: qui ci sono i gatti da biblioteca.

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