Il 2022 volge quasi al termine con le feste che si avvicinano e un nuovo anno che, nel bene e nel male, sarà tutto da scoprire. Così, oltre ai buoni propositi che spesso si sprecano in previsione dei prossimi mesi, l’unica cosa che davvero possiamo fare sin da ora (e qualcosa ci dice che più di qualcuno lo abbia già fatto) è sbirciare tra le pagine del calendario per programmare le ferie 2023. A tale proposito la notizia molto, molto positiva è che l’anno che ci si palesa davanti sarà davvero generoso in termini di festività e possibili ponti.
I calcoli sono semplici e addirittura con soli cinque giorni di ferie ben piazzati, da chiedere al proprio responsabile, si potrà godere di ben 36 giorni di vacanze. Niente male vero? Per chi, dunque, ne avrà la possibilità, si apre una stagione potenzialmente favorevole ai viaggi e ai grandi spostamenti, cosa che per circa un biennio il Covid19 ha profondamente limitato. La tanto sognata ‘normalità’ potrebbe, quindi, essere davvero dietro l’angolo.
E partiamo bene già da gennaio, con l’Epifania (6 gennaio) che cade provvidenzialmente di venerdì. Così, la festa che si porta via tutte le altre, almeno trascina con sé sabato 7 e una domenica 8 gennaio. Iniziare l’anno con un bel ponte è un ottimo esordio, con la ripresa delle attività regolari che si ipotizza su lunedì 9 gennaio. Il calendario, poi, ci regala il Carnevale con il tradizionale martedì grasso che cade il 21 febbraio e offre un altro weekend lungo.
La Pasqua 2023 arriverà domenica 9 aprile con annessa la Pasquetta di lunedì 10, ma soprattutto a regalarci gioie sarà il 25 aprile. La Festa della Liberazione, infatti, cade di martedì così, prendendo solo il lunedì 24 come ferie, si starà a casa quattro giorni. Anche la Festa dei lavoratori è fortunata, cadendo di lunedì e quindi agganciandosi al weekend. Venerdì 2 giugno la Festa della Repubblica offre la possibilità di una nuova tripletta di vacanza.
E che dire del Ferragosto martedì 15? Chi non sarà già in periodo di ferie, si potrà godere quattro giorni di relax a costo di un solo giorno di ferie. L’autunno, quindi, presenta il 1° novembre di mercoledì, quindi si potranno attaccare i due giorni successivi per fare vacanza sino alla domenica successiva. L’Immacolata sarà, poi, di venerdì mentre Natale e Santo Stefano – rispettivamente lunedì e martedì – concederanno il riposto per almeno quattro giorni filati.
