Hai mangiato i gamberi al cenone di Capodanno? Avrai un anno sfortunato

Mangiare i gamberi a capodanno porta malissimo: scopri per quale motivo dovresti assolutamente evitare di metterli nel menù del cenone.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le feste di fine anno e le celebrazioni per l’arrivo del capodanno costituiscono un momento di festa e gioia, ma anche un’opportunità per iniziare l’anno nuovo con il piede giusto. Non è affatto un caso il fatto che siano tantissimi i rituali e le credenze che si intrecciano con le celebrazioni per l’inizio dell’anno nuovo, influenzando persino le scelte culinarie. Lo sappiamo bene ogni volta che dobbiamo scegliere il nostro menù: navigare tra i dettami della tradizione può essere una sfida, e uno degli argomenti più discussi riguarda il cenone di Capodanno. Un momento nel quale bisogna prestare davvero attenzione a ciò che si porta in tavola.

Mentre alcune pietanze sono celebrate per il fatto di portare fortuna – come le celebratissime lenticchie – altre sono fortemente sconsigliate ed è meglio evitare di cucinarle e di portarle in taola. Tra queste, emerge un’interessante superstizione legata ai gamberi, che, se consumati durante il cenone, si crede possano portare sfortuna nell’anno a venire. Ma per quale motivo un prodotto tanto gustoso va in qualche modo “eliminato” dal nostro cenone di San Silvestro? Andiamo ad esaminare più da vicino questo tradizionale dettame culinario, nonché a scoprire altri suggerimenti per garantire un inizio fortunato al nuovo anno.

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Cenone di San Silvestro: festeggia il Capodanno senza ali, portano male

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il primo divieto che andiamo ad esaminare in vista del cenone di San Silvestro è quello di consumare pollame e carne di animali alati. Questo dettame è radicato in alcune credenze che affondano le loro radici nella tradizione popolare e che ritengono che le ali di questi animali possano portare via con sé la felicità e la fortuna, allontanandola dalla vita di chi ha osato gustare tali delizie.

Il simbolismo di “volare via dalla fortuna” è potente, e di conseguenza, il tacchino e il pollo vanno rigorosamente esclusi dai menù delle feste. La superstizione aggiunge che consumare questi animali potrebbe condurre a un anno trascorso in una sorta di “razzolamento” a terra, alla ricerca incessante di cibo, denaro e fortuna. Purtroppo senza successo.

Niente bianco a Capodanno: gli alimenti da evitare

Facciamo un salto continentale e andiamo a scoprire alcune tradizioni cinesi che portano un’ulteriore nota di cautela riguardo ai cibi che porta male consumare a Capodanno.

Siccome il bianco rappresenta idealmente la morte, è meglio evitare di portare in tavola alimenti di questo coloro. Pertanto, pietanze a base di riso, patate bianche, tofu e albumi d’uovo sono da evitare. Unica eccezione, in questo senso, è il sale: di quello è meglio abbondare.

Inoltre, la pasta, se servita, dovrebbe essere rigorosamente lunga, poiché quella corta potrebbe simboleggiare una vita breve.

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Non mangiare gamberi a Capodanno: ecco il motivo

Tra gli alimenti oggetto di avvertimento durante il cenone, spiccano gli animali marini che si spostano all’indietro o di lato, come aragoste, granchi e gamberi.

La superstizione afferma che il movimento verso l’indietro di questi crostacei possa portare sciagure per l’anno successivo. Pertanto, gli amanti dei nostri gustosi amici dall’esoscheletro e le pinze dovrebbero optare per altre soluzione. Il pesce, i molluschi e i crostacei sono consentiti. A patto che nuotino o si muovano in avanti.

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