L’ictus si verifica quando l’afflusso di sangue a una parte del cervello viene interrotto. Il secondo tipo più comune di ictus, dietro l’ictus ischemico, è l‘ictus emorragico. Ciò accade quando un vaso sanguigno all’interno del cranio esplode e sanguina dentro e intorno al cervello. È stato dimostrato che decisioni sbagliate sullo stile di vita aumentano il rischio di un ictus emorragico.

La ricerca suggerisce che anche decisioni apparentemente innocue possono aumentare il rischio di avere un ictus emorragico. Uno studio pubblicato sulla rivista ‘Nutrients’ ha esaminato le associazioni tra l’orario della cena e i rischi di mortalità per ictus, malattia coronarica (CHD) e malattie cardiovascolari totali (CVD).

Sebbene i ricercatori non abbiano trovato alcuna associazione tra l’orario dei pasti e il rischio di CHD o CVD, ne hanno trovata una per l’ictus.

In questo studio sono stati coinvolti un totale di 28.625 maschi e 43.213 femmine, di età compresa tra 40 e 79 anni, esenti da CVD. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: il gruppo della cena anticipata (prima delle 20:00), il gruppo della cena irregolare e il gruppo della cena tardiva (dopo le 20:00).

I ricercatori hanno raccolto i dati tramite un questionario di valutazione della dieta. Questi dati sono stati quindi confrontati con i dati sulla mortalità di ciascun partecipante. Rispetto al gruppo che cena prima, si è osservato un aumento del rischio di mortalità per ictus emorragico per il gruppo che cena a orari irregolari.

Non c’è invece alcuna associazione significativa tra l’orario della cena e il rischio di mortalità per altri tipi di ictus, CHD e CVD.

“Abbiamo scoperto che l’adozione di un orario irregolare per la cena rispetto alla cena prima delle 20:00 è associato a un aumentato rischio di mortalità per ictus emorragico“, hanno scritto i ricercatori. “Per quanto ne sappiamo, il nostro studio è il primo a studiare l’associazione tra l’orario della cena e il rischio di mortalità cardiovascolare”.