La lavanda è un fiore carico di poteri simbolici e terapeutici, tradizionalmente legato alla data del 22 luglio, ovvero il giorno dedicato a Maria Maddalena. Proprio in questo giorno, infatti, questo fiore, che sboccia nel pieno dell’estate e ne incarna i profumi più intensi, è da secoli utilizzato come amuleto naturale contro le influenze negative. Ma quali sono le sue reali potenzialità? E, soprattutto, come si prepara questo amuleto?
- Le proprietà simboliche della lavanda
- La croce di lavanda del 22 luglio: un amuleto contro ogni male
- Come si realizza la croce solare di lavanda?
- Tutte le proprietà “magiche” della lavanda
Le proprietà simboliche della lavanda
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Secondo gran parte delle tradizioni popolari europee, la lavanda non è solo una pianta aromatica, ma un vero e proprio ingrediente per più di un rituale. Può infatti funzionare come talismano per la protezione della casa e della persona, da preparare e attivare proprio in questa data.
E, ogni 22 luglio, preparare la lavanda della Maddalena vuol dire dar vita a un simbolo di purificazione, benessere e armonia.
La croce di lavanda del 22 luglio: un amuleto contro ogni male
Nel folclore alpino e contadino, una semplice spiga di lavanda è già considerata un potente amuleto: si ritiene protegga contro disgrazie, malocchi, malattie e persino presenze maligne.
Ma nel giorno della Maddalena, il 22 luglio, questo potere viene “attivato” in modo particolare attraverso la creazione della cosiddetta croce solare di lavanda, un piccolo intreccio floreale da appendere sopra la porta di casa. Nonostante la forma, non va confusa con la croce cristiana: la croce solare ha radici più antiche e pagane, legate ai cicli della natura e al potere del sole nel suo massimo splendore estivo.
Come si realizza la croce solare di lavanda?
Per realizzarla, occorrono quattro o più steli di lavanda essiccati, da legare al centro con un filo naturale, preferibilmente viola o dorato. Appenderla all’ingresso ha lo scopo di proteggere tutti gli abitanti della casa, respingendo le energie negative e favorendo la pace familiare.
Portare una piccola spiga addosso, magari nel portafoglio o cucita nell’orlo di un abito, è invece considerato un gesto di protezione personale e attrazione della buona sorte.
Il profumo stesso della lavanda, secondo la tradizione, riesce a purificare l’aria e lo spirito, allontana gli spiriti maligni e favorisce il sonno e la serenità. In questo senso, anche diffondere il suo aroma attraverso sacchetti profumati o oli essenziali è parte del rituale benefico del 22 luglio.
Tutte le proprietà “magiche” della lavanda
Ma la lavanda non si limita a proteggere: è anche un potente strumento di purificazione fisica e spirituale. In molte valli alpine, ad esempio, era usanza strofinare i suoi fiori sui morsi di vipera per contrastarne il veleno. Anche se il gesto aveva un intento terapeutico, probabilmente derivava da una tradizione ancora più antica: fare il bagno con la lavanda come rito di protezione e pulizia. Questa pratica era particolarmente riservata ai bambini, per proteggerli dalle influenze maligne, dalle malattie e dalle “presenze” invisibili.
Ancora oggi, preparare un bagno di lavanda il giorno della Maddalena è un modo per rinnovare l’energia personale, scaricare tensioni e allontanare ciò che ci appesantisce. Basta aggiungere all’acqua calda un infuso di fiori di lavanda, oppure alcune gocce di olio essenziale naturale, e lasciarsi avvolgere dal suo profumo intenso, capace di calmare i pensieri e risanare l’umore.