Andrea Roncato: "Sesso e cocaina. Senza limiti, navigavo a vista"

L'attore, in una lunga intervosta, confida il suo dramma e la difficoltà di uscire dal tunnel della dipendenza

3 Maggio 2017
Fonte: Getty Images

Ha vissuto una stagione televisiva e cinematografica di grande successo ed euforia, che lo ha travolto trascinandolo nell’orrore della peggiore delle dipendenze: la cocaina. Andrea Roncato, metà dello storico duo Gigi & Andrea con Gigi Sammarchi, ha ammesso il consumo della polvere bianca in un’intervista a Il Fatto Quotidiano.

Roncato, che da poco ha compiuto 70 anni, ha rievocato gli anni in cui l’abuso era ordinario quotidiano, nonché la causa della rottura del suo matrimonio con la moglie Stefania Orlando, che lo lasciò gettandolo nello sconforto e verso una vita ai limiti.

“Ho iniziato nel periodo della televisione – ha detto sulla cocaina -, in quegli ambienti era normale, non potevi tirarti indietro. O meglio: non ero in grado di estraniarmi, dovevo sentirmi alla pari. Con l’effetto di un fasullo senso di onnipotenza, poi magari mi trovavo a letto con due o più donne e non ero in grado di farci nulla. Ha presente Lapo e la vicenda di Torino? Io lo capisco. Tutti stupiti per la bruttezza della trans, tutti a dire “almeno poteva scegliersela figa”. E no! In quel caso la libidine è provare a se stesso la capacità di poter andare con una persona non proprio graziosa. È la vera sfida. Si ribaltano i piani”.

“Un tempo pensavo solo alla “gnocca”. Ci ho provato con tutte. Mi piace realmente. Amo adularle, farle sentire importanti, desiderate, e non solo le belle, anche le brutte; amo regalare momenti di autostima. Però ammetto: non ricordo tutte quelle con le quali sono stato e sono cascato in alcune gaffe imbarazzanti. (…) Avevo la Mercedes e la Porsche ma solo per rimorchiare: sono tutte forme di paura, di mancanza di credere in te stesso. Ero un po’ così. Sono stato uno dei primi con il telefono in macchina, comprato subito. Non avevo limiti, alcuna concezione pratica, navigavo a vista, soddisfavo solo la mia pancia, non guardavo neanche il cartellino con il prezzo. Ma erano anni bestiali, ci siamo mangiati tutto, molte regole neanche esistevano, e penso alla televisione: bastava citare un prodotto o un marchio e immediatamente arrivavano i milioni in contanti dal marchio nominato”.

L’attore ha inoltre ricordato la fine del sodalizio con Gigi Sammarchi: “Ci siamo sciolti perché era finito un percorso, ripetevamo all’infinito noi stessi, cambiava solo il contesto: Gigi e Andrea al mare, in montagna, in spiaggia. Di nuovo in spiaggia. Non ne potevamo più”.

In questa lunga confessione, l’attore ha affidato a alcuni aneddoti il rapporto con personaggi pubblici, come Silvio Berlusconi o la pornostar Moana Pozzi: “Ci siamo conosciuti quando ancora non era una pornostar, ma solo un’attrice da comparsa, non riusciva a sfondare, eppure è stata una delle donne più intelligenti e preparate mai conosciute, di un altro livello per preparazione e cultura, per capacità di analisi, anche politica. Fisicamente non riuscivo a starle dietro, era come mangiare cinque vasetti di Nutella al giorno: dopo un po’ uno si deve arrendere”.

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