Sei anni senza Robin Williams, in arrivo un documentario

L'11 agosto del 2014 moriva Robin Williams: il mondo continua a celebrare l'attore sul web e in tv. L'1 settembre arriva anche il doc 'Robin's Wish'.

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Sono trascorsi ormai sei anni dalla scomparsa di Robin Williams, attore e comico statunitense che oggi viene ricordato in tutto il mondo per la sua carriera e i suoi ruoli iconici. Dopo una formazione teatrale, Robin Williams divenne infatti celebre negli anni ’70 grazie al ruolo di Mork in Happy Days, che successivamente divenne protagonista della serie Mork & Mindy. Il cinema arrivò dopo, negli anni ’80, a iniziare dal film Popeye – Braccio di Ferro, diretto da Robert Altman, e a diversi ruoli successivi non di grande impatto sul pubblico per quanto mostrassero senza dubbio alcuno il talento dell’attore.

Dal 1987, però, per Robin Williams si apre una nuova parentesi ed è quella della consacrazione. Nel 1987 l’attore vestì i panni di Adrian Cronauer in Good Morning, Vietnam (che gli valse la prima nomination agli Oscar), mentre nel 1989 interpretò il personaggio di John Keating ne L’Attimo Fuggente. Gli anni ’90 sono ricchi di altrettante pellicole storiche e indimenticate: Risvegli, La leggenda del re pescatore, Hook – Capitan Uncino, Mrs. Doubtfire e Jumanji sono alcuni dei titoli tuttora celebrati dal pubblico.

È però con Will Hunting – Genio Ribelle di Gus Van Sant che Williams riesce ad agguantare il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista. Tra ruoli più oscuri e progetti televisivi prima della scomparsa, Robin Williams ha lasciato un segno indelebile non solo nella storia del cinema, ma anche nell’immaginario di tutti coloro che hanno ammirato i suoi personaggi, ricordandone le massime e gli insegnamenti. Il piccolo schermo, in questi giorni, si prepara a celebrare l’attore, ma è bene sapere che l’1 settembre arriverà negli USA (in VOD) il documentario Robin’s Wish, che solleverà il sipario sugli ultimi mesi di vita dell’attore. Diretto da Tylor Norwood, il documentario ha trovato il pieno appoggio della vedova di Williams – Susan Schneider Williams – nel tentativo di spiegare la sofferenza dell’attore, affetto dalla demenza a corpi di Lewy, un disturbo neurodegenerativo che avrebbe portato Robin al suicidio. Nel documentario, interviste e racconti getteranno nuova luce sui ‘demoni’ di Williams senza condanne e insinuazioni.

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