10Il cambiamento climatico sta registrando fra le sue conseguenze globali più dannose anche l’aumento delle locuste. Questi animali, da diversi anni, sono ormai una vera e propria piaga per le coltivazioni e gli allevamenti in molte zone del mondo e la loro diffusione è destinata, ahinoi, ad allargarsi ancora di più. Parlare di ‘piaga’ e di cavallette, fra l’altro, riporta alla mente pagine bibliche e anche in questo senso le previsioni – o profezie che dir si vogliano – non lasciano indifferenti.
Partendo dagli studi scientifici, intanto, la prospettiva non è certo rassicurante dal momento che l’aumentare delle temperature farà proliferare la popolazione di locuste. Non solo, questi insetti – che sopravvivono bene anche in condizioni di siccità – diventeranno anche più aggressivi e resistenti. Secondi alcuni studi, infatti, proprio il caldo migliorerebbe sia le funzioni digestive sia la riproduzione delle cavallette che, di conseguenza, si moltiplicheranno molto più velocemente che in altre condizioni climatiche.
Un quadro, dunque, che in pochi anni potrebbe mettere in ginocchio le economie di molti paesi africani e di intere aree del Sud America, già alle prese con invasioni di locuste difficilmente gestibili. Passando, invece, alle pagine bibliche, l’aumento del numero delle cavallette sarebbe sempre da leggersi come un segnale di punizione divina. Tra le dieci piaghe che colpirono l’Egitto per aver ridotto in schiavitù gli ebrei, l’invasione di questi insetti è stata interpretata come nefasta anche ai giorni nostri.
Lo studioso Melvin Sandelin, infatti, considera l’epidemia da Coronavirus e l’avanzare delle locuste come segni che la fine del mondo è vicina. Al virus e alle cavallette si aggiungerebbero, poi, tra i segni inequivocabili, anche i conflitti bellici in corso, le carestie e i terremoti. Il predicatore invita, quindi, i fedeli a non averne paura dal momento che Gesù sarebbe vicino al ritorno ma, certo, l’idea dell’Apocalisse alle porte non è il migliore degli scenari per il futuro dell’umanità.