Il fenomeno delle auto rubate in Italia continua ad essere in cima alla lista dei reati. Purtroppo solo nella metà dei casi le forze dell’ordine riescono a rintracciare il veicolo. I ladri riescono a impossessarsi dell’auto in tempi rapidissimi, sfruttando moderne tecnologie messe al servizio della criminalità.
Quando si subisce un furto d’auto, la prima cosa da fare è recarsi presso la più vicina stazione di Carabinieri o di Polizia e sporgere denuncia. Bisognerà fornire tutte le informazioni rispetto alla data e all’orario presunto, il luogo in cui è avvenuto il furto e l’eventuale presenza di oggetti di valore.
Spesso è necessario dichiarare anche il furto della carta di circolazione e del certificato di proprietà tramite il modello NP3C. Le auto rubate a volte vengono utilizzate per commettere reati, per cui c’è il rischio di venire coinvolti in faccende di cui si è completamente estranei. Inoltre non è da sottovalutare la possibilità che il veicolo venga ritrovato.
Una volta sporta denuncia, bisogna registrare la perdita di possesso del veicolo presso l’Ufficio Provinciale dell’ACI – PRA. Va presentata la copia conforme della denuncia e il modello NP3C in doppia copia originale. Questo consente di sospendere il pagamento del bollo sulle auto rubate.
Entro tre giorni dal furto, è necessario avvertire la propria compagnia d’assicurazione, anche se non è stata stipulata la copertura per il furto. In caso contrario, per tutte le auto rubate vengono avviate le procedure di liquidazione dietro presentazione del certificato di chiusura inchiesta, rilasciato da parte della Procura della Repubblica.
Può capitare che le auto rubate vengano ritrovate dalle forze dell’ordine nelle settimane immediatamente successive. In questi casi va richiesto il rientro in possesso del veicolo ed è necessario avvertire anche la propria compagnia assicurativa.
