Barca di San Giovanni, il rito dell'uovo da fare il 23 Giugno: la magia che porta ricchezza e prosperità

La notte del 23 giugno si celebra la Barca di San Giovanni, un momento magico in cui gli italiani si lasciano affascinare dalle tradizioni

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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La notte della Barca di San Giovanni è alle porte, e con essa tornano antiche tradizioni che risvegliano la curiosità di molti. Mentre chi si chiama Giovanni (o ha nomi simili) si prepara a festeggiare il proprio onomastico, alcuni seguono alla lettera gli antichi rituali legati a questa notte magica.

C’è chi cerca il fidanzato, chi scioglierà del piombo per scoprire la futura professione del proprio partner, e altri che metteranno a mollo fiori di campo per preparare l’acqua di San Giovanni. Tra loro c’è anche chi si appresta a “rompere” un uovo da lasciare immerso in acqua fino al mattino successivo.

La notte tra il 23 e il 24 giugno è un momento carico di magia e tradizione, celebrato in molte parti d’Italia. Si crede che, questa pratica antica tramandata di generazione in generazione, sia portatrice di ricchezza e prosperità a chiunque vi partecipi.

Le origini del rito

La festa di San Giovanni Battista è intrisa di riti e credenze popolari. Tra questi, uno dei più affascinanti è senza dubbio il rito dell’uovo. Secondo la tradizione, la notte del 23 giugno, si prepara una brocca d’acqua con l’aggiunta di albume d’uovo, lasciandola poi all’aperto per tutta la notte. La rugiada e le energie della notte di San Giovanni sono ritenute capaci di influenzare la forma che l’albume prenderà, dando vita a figure che possono essere interpretate come segni del futuro.

Come si svolge il rituale

Il rito richiede pochi ma precisi passaggi.

  • Innanzitutto, si prende un contenitore di vetro, preferibilmente ampio, in cui si versa dell’acqua.
  • Successivamente, si aggiunge con delicatezza l’albume di un uovo, facendo attenzione a non mescolarlo.
  • Il contenitore viene poi lasciato all’aperto, in giardino o sul terrazzo, affinché la rugiada notturna possa interagire con il composto.
  • Al mattino, con la luce dell’alba, si osserva attentamente la forma che l’albume ha assunto.

La forma che si crea può variare notevolmente e ogni dettaglio può avere un significato specifico. Tradizionalmente, una forma simile a un veliero è considerata un segno positivo, simbolo di viaggi futuri e nuove avventure. Altre forme possono suggerire eventi imminenti o fornire indizi sulla sorte personale. Ad esempio, se l’albume forma bollicine, si crede che preannunci un matrimonio; una forma simile a una torre potrebbe indicare un cambio di residenza, mentre un uovo potrebbe segnalare una gravidanza in arrivo.

Barca di San Giovanni, la tradizione del bianco d’uovo

Molte persone sono in trepidante attesa per scoprire cosa ci riserverà la Barca di San Giovanni e quali profezie si riveleranno sull’anno a venire. Sarà in grado la tradizione dedicata a San Giovanni di regalarci una buona notizia la prossima mattina?

Secondo la tradizione, abbiamo detto che quindi è usanza preparare un contenitore d’acqua nel quale si deve versare il bianco d’uovo. Il tutto deve essere lasciato all’aperto, sul davanzale o in giardino, per tutta la notte del 23 giugno, in modo che la rugiada faccia il suo lavoro. Il giorno successivo, i “fortunati” troveranno delle formazioni filamentose che ricordano le vele di una nave, e più le vele saranno gonfie, più l’anno a venire sarà positivo e prospero.

Barca di San Giovanni: la spiegazione scientifica del fenomeno

C’è chi si chiede come mai si verifica questo effetto, che ovviamente ha una base scientifica. In realtà, infatti, il fenomeno della Barca di San Giovanni si manifesta grazie alle variazioni di temperatura tra il giorno e la notte nell’aria e nel suolo, in cui il contenitore è posizionato. L’umidità notturna e il calo delle temperature influenzano la densità del bianco d’uovo, mentre il primo calore del mattino completa il processo.

Le altre “magie” di San Giovanni

La notte di San Giovanni è da sempre considerata una notte magica, in cui il confine tra il mondo terreno e il mondo spirituale si assottiglia, permettendo alle energie della natura di manifestarsi in modi misteriosi e affascinanti.

Questa notte è anche legata ad altri rituali e tradizioni, come la raccolta dell’iperico, noto come “erba di San Giovanni“, che si crede abbia poteri protettivi e curativi. Un altro esempio è la preparazione dell’acqua di San Giovanni, realizzata immergendo fiori e erbe raccolte la notte del 23 giugno in una brocca d’acqua, lasciata poi all’aperto per tutta la notte.

Che si creda o meno nel potere predittivo di questi riti, il rituale dell’uovo di San Giovanni rappresenta un affascinante legame con il passato e un modo per celebrare la ricchezza delle tradizioni popolari italiane.

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