Il Natale è una festa intrisa di tradizioni, gioia e, inevitabilmente, di cibo delizioso. Le tavole abbondano di prelibatezze culinarie, dalle pietanze della Vigilia al sontuoso pranzo del 25 dicembre. Eppure, dietro a queste delizie si cela spesso un aspetto poco menzionato: l’abbondanza calorica.
Il menu delle Feste che non bada alle calorie
Dalle portate di pesce della Vigilia, come il famoso baccalà in diverse varianti regionali, alle pietanze tradizionali del pranzo natalizio, come il succulento arrosto di maiale, il tacchino ripieno, o le lasagne, la varietà di piatti offre un vero e proprio viaggio gastronomico attraverso le diverse regioni italiane. Accompagnati da dolci tradizionali come il Panettone, il Pandoro, i torroni e i dolci al cioccolato, questi pasti festivi si caratterizzano per la ricchezza di sapori e il legame con le tradizioni culinarie locali.
Come possiamo bilanciare questi peccati di gola? E quanto sforzo sarebbe necessario per smaltire il surplus calorico accumulato durante queste festività? Esploriamo insieme il legame tra le calorie natalizie e l’attività fisica necessaria per bilanciarle, cercando strategie intelligenti per godersi feste, cene e convivialità senza compromettere la nostra salute e il nostro benessere.
Quante calorie assumiamo durante il periodo di Natale?
Le cene della Vigilia e i pranzi del 25 dicembre, ricchi di pietanze deliziose e spesso caloriche, possono lasciare il loro segno. Secondo la British Dietetic Association, durante il solo giorno di Natale una persona può consumare fino a 6 mila calorie, mentre nel complesso delle festività gli adulti medi potrebbero guadagnare circa mezzo chilo o addirittura un chilo.
Le feste di Natale e il cenone di Capodanno sono amiche della tradizione e della convivialità ma sono assolutamente nemiche della linea: tra pranzi, cene e spropositi a tavola, si sta praticamente sempre a mangiare. Abbiamo scovato studi e stime che lo rivelano con una certa precisione (e i cui risultati vi potrebbero stupire).
Gli studiosi dell’università di Loughbourough, nel Regno Unito, hanno calcolato quante calorie si assumono per un solo pranzo delle feste, quanto si ingrassa e quanto ci vuole per bruciarle in termini di tempo. Per smaltire i postumi di un pranzo pesante come quello di Natale, come il cenone della Vigilia o il veglione di Capodanno, ci sarebbe bisogno di più di dieci ore di camminata.
Come smaltire le calorie in eccesso del cenone di Natale
La domanda sorge spontanea: come fare per smaltire effettivamente queste calorie in eccesso? E quanto tempo sarebbe necessario impiegare per farlo? Amanda Daley, docente di medicina comportamentale presso la School of Sport, Exercise and Health Sciences dell’Università di Loughborough, offre un calcolo interessante: per un individuo con un peso di 84 kg, servirebbero all’incirca 12 ore di camminata costante per bruciare le calorie di una cena di Natale media.
Pensate a ciò: le stime parlano di camminare per circa 80 chilometri, o addirittura correre per cinque o sei ore consecutive. Naturalmente, la quantità di calorie consumate dipende in gran parte dal tipo di cibo scelto, dal modo in cui viene preparato e dalla nostra propensione a fare piccole rinunce. Ad esempio, se si limitano gli stuzzichini insieme a due bicchieri di vino come dessert, il totale calorico potrebbe aggirarsi intorno alle 2.080 calorie.
Strategie per bilanciare le calorie del cenone e l’attività fisica
Va da sé che l’apporto calorico varia in base a fattori come età, sesso, peso e controllo delle porzioni. Tuttavia, l’attività fisica può essere d’aiuto in ogni caso. Basta anche solo:
- camminare per fare la spesa invece di utilizzare l’auto
- o prendere la bicicletta per fare un giro nel quartiere con i bambini alla ricerca delle luci natalizie.
Alla fine, trovare il giusto equilibrio tra godersi le prelibatezze natalizie e mantenere uno stile di vita sano può essere la chiave. Scegliere consapevolmente cosa mangiare, adottare piccole strategie per limitare l’eccesso calorico e integrare un po’ di attività fisica possono contribuire a gestire meglio le conseguenze delle festività senza rinunciare al divertimento e alla gioia del Natale.
