Re Carlo non sarà più Re: l’ha previsto Nostradamus. Date coincidono

Nubi grigie all’orizzonte per il futuro di Carlo III, ecco che cosa sembrano suggerire le profezie. Le date coincidono terribilmente.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Nel tessuto intricato delle profezie e dei misteri del passato, emerge con forza una predizione ultrasecolare che getta ombre sinistre sul destino della monarchia britannica. Risalente al XVI secolo, la profezia di Nostradamus sussurra di un’imminente svolta nella linea di successione, in cui il sovrano attuale, Re Carlo III, potrebbe cedere il trono a un erede finora impensabile. Tuttavia, ciò che desta maggiormente inquietudine è la precisione con cui viene indicata una data fatidica: il 2024. Quest’anno, già segnato da turbolenze e scandali all’interno della famiglia reale, potrebbe rivelarsi il punto di svolta per l’intera monarchia britannica. Non ci resta che andare ad esaminare da vicino le implicazioni di questa profezia millenaria e il suo impatto potenziale su uno dei pilastri istituzionali più antichi e venerati al mondo.

La profezia di Nostradamus sul ‘re delle isole’ che lascerà il trono

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La profezia di Nostradamus, per quanto enigmatica e carica di suggestioni, scuote le fondamenta della stabilità monarchica britannica con la sua precisa narrazione.

Essa recita: “Il Re delle Isole sarà cacciato con la forza e un uomo che non si sarebbe mai aspettato di diventare re salirà al trono“.

Inutile dire che questa frase non dimostra affatto i suoi anni e sembra essere piuttosto attuale. E richiama sicuramente l’attenzione sul destino imminente del sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, le cui terre formano l’essenza stessa dell’identità insulare e che quindi potrebbero essere il “Regno delle Isole” citato da Nostradamus.

E per questo la profezia è una chiara allusione alla fine del regno di Carlo III, cui seguirà l’inaspettato sorgere di un nuovo monarca, con conseguenze potenzialmente rivoluzionarie per l’intera dinastia regnante e per il popolo britannico.

Perché la profezia di Nostradamus riguarda Re Carlo III

Ma andiamo avanti nell’analisi. La chiave interpretativa della profezia di Nostradamus rivela una profonda connessione con lo stato di salute del sovrano attuale, Re Carlo III, che da qualche mese ha reso noto che sta combattendo contro un tumore.

Il passaggio enigmatico che parla di essere “cacciato con la forza” lo riguarda perché non presagisce necessariamente un evento di violenza fisica e una cacciata con i proverbiali forconi, ma potrebbe piuttosto alludere a una circostanza che costringa il regnante a abbandonare il trono per una causa di forza maggiore.

Ed è in questo contesto che le recenti notizie riguardanti la lotta di Carlo III contro il cancro assumono un significato particolare. Se da diversi mesi è emerso che il monarca sta affrontando una battaglia contro questa malattia, diagnosticata durante un intervento chirurgico alla prostata, tale condizione potrebbe in effetti spingerlo a rinunciare al trono per motivi di salute.

E, appunto, si tratterebbe di un processo che, sebbene non sia dettato da un atto di forza esterna, risulterebbe coerente con la prima parte della profezia di Nostradamus. La sinistra coincidenza delle date, fissate nel 2024 secondo le visioni del profeta, aggiunge un’atmosfera di inquietudine e suspense a questo intricato scenario. Perché il tutto sembra terribilmente coincidere.

Cosa dicono gli esperti sulla profezia di Nostradamus?

Interrogato dai tabloid britannici, l’esperto Mario Reading ha analizzato il passo della profezia di Nostradamus e l’ha interpretato a modo suo, adattandolo in tutto e per tutto a Carlo III: “Poiché disapprovavano il suo divorzio, un uomo che in seguito considerarono indegno; il Popolo costringerà a cacciare il Re delle isole; un uomo prenderà il posto di chi si aspettava di diventare Re“.

Praticamente, Reading fa risalire le origini della “cacciata” predetta da Nostradamus al divorzio tra Carlo e Lady Diana, quindi al matrimonio tra il sovrano e Camilla e, infine, alla possibilità che il popolo lo cacci via.

Non sappiamo se corrisponderà alla realtà. Ma possiamo affermare che Nostradamus ha una comprovata esperienza nelle sue profezie riguardanti i reali britannici. Ha previsto la morte della regina Elisabetta II nel 2022 e aveva persino indovinato la sua età. Sempre secondo l’analista Mario Reading, la premonizione recitava: “La regina Elisabetta II morirà intorno al 22, all’età di circa 96 anni“. Ebbene, è esattamente quello che è successo!

Chi è l’ “uomo che non si sarebbe mai aspettato di diventare re”

Dopo aver analizzato il primo frammento della profezia di Nostradamus, ci troviamo di fronte all’arduo enigma di un certo “uomo che non si sarebbe mai aspettato di diventare re”, destinato a salire al trono in seguito alla “cacciata” del legittimo sovrano.

Di riflesso, gli sguardi di chiunque legga questa parte della profezia non possono che volgersi naturalmente verso il principe William, primogenito e successore diretto di Re Carlo III. Tuttavia, le sinistre coincidenze temporali gettano ombre dubbie su questa prospettiva.

Il recente annuncio della malattia di Kate Middleton, afflitta dallo stesso male che affligge il suocero, porta con sé il peso dell’incertezza sulla futura salita al trono del principe William. La sua piena dedizione alla famiglia, in un momento così delicato, potrebbe precludere la sua ascesa al trono, aprendo la strada a un’altra figura imprevista. Le date, ancora una volta, coincidono terribilmente.

Ma cosa avverrà se William, primo in linea di successione, dovesse rinunciare o non potesse salire al trono al posto del padre? Il posto spetterebbe al suo primogenito, secondo in linea di successione, il principe George. Che però al momento ha soltanto 11 anni.

In questo contesto, emerge il nome del principe Harry, secondogenito di Carlo e Lady Diana, che come è noto si è completamente “ritirato” dalla royal family. La sua presenza nell’equazione suscita nuove speculazioni e una lunga serie di interrogativi, poiché le date indicate dalla profezia sembrano convergere con la sua posizione al di fuori del nucleo principale della famiglia reale.

Ma non è tutto: visto che il principe George ha solo 11 anni, la tradizione vuole che in caso di sua ascesa al trono venga affiancato da un reggente adulto, ovvero il più vicino a lui nella linea di successione. Se andiamo ad osservare quest’ultima, vediamo che ci sono Charlotte e Louis e poi, quinto nella lista, proprio il Principe Harry. Che potrebbe quindi trovarsi ad essere chiamato a fare da “reggente” in caso di rinuncia al trono sia di Carlo che di William.

Mentre il silenzio di Buckingham Palace su questa materia rimane enorme, è difficile non ipotizzare che dietro le quinte si stiano pianificando strategie e contromisure per affrontare un’eventualità tanto sconvolgente quanto imprevista.

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