Il mito narra che Sir Isaac Newton elaborò la teoria della forza gravitazionale dopo aver osservato una mela cadere da un albero nel suo giardino.
Il fisico e astronomo Isaac Newton ha contribuito fortemente all’evoluzione della scienza dimostrando come le leggi della natura agiscono sulla terra e sullo spazio con dinamiche analoghe. Un tempo Presidente della Royal Society, lo scienziato proseguì e implementò gli studi di Keplero e Galileo sul movimento dei pianeti, trovando nella matematica il linguaggio ideale per descrivere le sue leggi.
Il mito vuole che il suo principale contributo alla scienza derivi da un episodio accaduto nel 1966. Pare che in quell’anno Newton si fosse ritirato nella casa materna a Woolsthorpe Manor, quando assistette alla caduta di una mela da un albero del suo giardino. Come accade alle menti più geniali, il fisico non si fermò all’evento in sé ma utilizzò la caduta del frutto per porsi una domanda che ha trasformato il nostro modo di vedere l’universo. Più precisamente, Newton si chiese per quale motivo la mela cade sempre verso il centro della terra e non trasversalmente o verso l’alto.
Ne dedusse che la forza che fa muovere e cadere gli oggetti sulla terra è la stessa che fa girare i pianeti intorno al sole. In tale senso i pianeti “cadono” verso il sole, ne sono attratti, esattamente come accade per la mitica mela che cade verso il terreno del giardino.
Ma come è possibile? Per spiegare questo fenomeno Newton elaborò la teoria della gravità.
Quest’ultima può essere descritta come una forza che agisce sulle cose terrestre e spaziali tenendole insieme. Successivamente Newton ampliò questa teoria trasformando la semplice osservazione della mela in un’equazione, spiegando che questa energia impedisce non solo al mitico frutto ma anche ai pianeti di non perdersi nell’universo. L’evento della mela permise quindi a Newton di intuire che la forza gravitazionale agisce su tutta la materia terrestre.
Diversamente da quanto si creda inizialmente lo scienziato divulgò la sua teoria senza fare riferimento al racconto della mela, episodio che diventò pubblico solo nel secolo successivo attraverso l’opera realizzata dallo scrittore William Stukeley, il quale riportò il racconto della mela nell’opera Memoirs of Sir Isaac Newton’s Life.
Mito o realtà, Newton rappresenta tuttora uno dei più celebri scienziati ed è grazie alla sua formidabile teoria che dobbiamo i recenti sviluppi delle scoperte in campo fisico e astronomico.