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Una scienziata rivela cosa dovresti realmente fare se le vespe si intrufolano nel tuo picnic: non é schioccare le dita

Stai facendo un picnic e d'improvviso arrivano delle vespe? Il trucco per allontanarle e goderti la giornata è più semplice di quello che pensi.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’estate è fatta di sole, area aperta e relax e cosa c’è più bello di un bel picnic in un prato, magari al fresco di una pineta o di una montagna? Ebbene, in un momento così rilassante, il rischio arriva quando cominciamo ad udire quel ronzio inconfondibile. Una vespa – o peggio uno sciame di vespe – decidono di partecipare come ospiti non invitate, decise a rovinare l’atmosfera. La scena la conosciamo tutti: scoppia il panico tra i presenti. Qualcuno urla, qualcun altro scappa, altri si alzano di scatto, le mani sventolano. Le reazioni istintive, però, sono del tutto sbagliate e non servono affatto ad allontanare le vespe. Ma allora? Cosa bisogna fare? Scopriamo il parere di un esperto. Anche perché il trucco è più semplice di quanto si pensi.

Perché non devi correre via (e nemmeno agitarti) se una vespa rovina il tuo picnic

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. L’insigne parere su come allontanare le vespe dai picnic arriva da Seirian Sumner, professoressa di ecologia comportamentale allo University College London, l’errore peggiore quando arriva una vespa è quello di scappare o di agitarsi: per la vespa, questi movimenti frenetici equivalgono al comportamento di un predatore. Risultato? Potrebbe sentirsi minacciata e passare alla modalità attacco.

Meglio invece restare calmi, tenere la bocca chiusa ed evitare respiri affannosi: il biossido di carbonio che espiriamo può essere interpretato dall’insetto come un segnale di pericolo. In altre parole, il primo passo per convivere pacificamente con questi fastidiosi animaletti è non far nulla di impulsivo.

Bisogna invece preparare un’“offerta per la vespa”. Basta osservare cosa sta cercando — un pezzetto di prosciutto, un cucchiaino di marmellata o un sorso di bibita gassate — e darle una piccola porzione, spostandola un po’ più in là dal nostro cibo, in un luogo lontano dalle persone.

In questo modo, lei avrà la sua parte e noi potremo continuare a mangiare in pace. Spostando gradualmente l’“offerta” sempre più lontano dal nostro picnic, si riduce inoltre la possibilità che torni a infastidirci.

Si tratta di un semplice gesto che non solo ci eviterà delle punture, ma che permette anche di capire di più sull’insetto e sulla sua colonia. Ad esempio, se la vespa cerca proteine, probabilmente ha delle larve da nutrire. Se invece è attratta solo dagli zuccheri, la colonia è alla fine del suo ciclo.

La vespa non è solo un nemico: dobbiamo imparare a convivere con un insetto utile

Le vespe, contrariamente a quello che in molti pensano, sono insetti indispensabili e non dei semplici insetti aggressivi e fastidiosi. Sono infatti impollinatori e predatori naturali di altri insetti ben più dannosi.

Certo, il loro pungiglione è un terribile nemico, e la loro puntura è dolorosa per via delle tossine che agiscono direttamente sui nervi, ma è importante sapere che attaccano solo se si sentono minacciate.

Sapere come comportarsi in loro presenza, perciò, riduce il rischio di punture e aiuta a evitare reazioni a catena di panico che possono solo peggiorare le cose. Insomma, imparare a convivere anche con le vespe è un piccolo ma importante passo verso un rapporto più equilibrato con la natura.

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