Busta paga, il 'bonus' del 2 Giugno: la sorpresa che troverai

Bonus in arrivo per chi lavora il 2 giugno: scopri quanto puoi guadagnare in più e cosa succede per chi resta a casa.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Giugno è dietro la porta ed è il mese in cui, oltre all’arrivo dell’estate, molti lavoratori troveranno un bellissimo ‘bonus’ in busta paga. Tutto è relativo al 2 giugno, la Festa della Repubblica, che quest’anno cade di lunedì. E che dunque potrebbe regalare ai lavoratori dipendenti una piccola gioia in più.

Il 2 Giugno è festivo: cosa prevede la legge per chi lavora in questa giornata

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il 2 giugno è il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, in ricordo del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. E, dato che si tratta di un giorno di festa nazionale riconosciuto dalla legge, chi lavora in questa data ha diritto a una maggiorazione sullo stipendio. Ma attenzione: il trattamento varia sensibilmente a seconda del tipo di contratto applicato e del sistema retributivo.

L’anniversario della nascita della Repubblica Italiana, è considerato a tutti gli effetti un giorno festivo secondo la legge 260 del 27 maggio 1949. Questo significa che i lavoratori dipendenti hanno diritto a una giornata di riposo retribuita. Ma cosa accade quando si è comunque chiamati al lavoro?

Per chi resta a casa, la giornata è coperta economicamente senza alcuna decurtazione dello stipendio. Per chi invece lavora, la legge e i contratti collettivi nazionali (CCNL) prevedono delle compensazioni economiche: si tratta di una retribuzione aggiuntiva che premia il disagio di dover rinunciare al riposo in una giornata festiva riconosciuta.

Lavorare il 2 Giugno: quanto si guadagna in più

Partiamo dai lavoratori dipendenti con paga mensile fissa, che però non vedranno un aumento reale in busta paga legato al 2 giugno, a meno che non lavorino in quel giorno: in tal caso potranno ricevere un compenso extra per il lavoro festivo.

Chi invece è retribuito in base al tempo effettivamente impiegato al lavoro (quindi con paga oraria) riceverà una compensazione per la festività anche nel caso in cui non lavori, più una ulteriore maggiorazione nel caso in cui presti servizio.

Se un dipendente lavora il 2 giugno, può aspettarsi in busta paga due voci distinte. La prima è il compenso per festività goduta. Viene calcolato moltiplicando la paga oraria per un numero di ore corrispondente a un sesto dell’orario settimanale (per chi lavora sei giorni) o a un quinto (per chi lavora cinque giorni).

Chi invece il 2 giugno presta servizio riceve una retribuzione maggiorata, a seconda di quanto previsto dal contratto collettivo a lui applicato.

2 Giugno 2025: un ‘bonus’ in busta paga reale?

Ad ogni modo, il 2 giugno può quindi rappresentare un piccolo “bonus” estivo per chi lavora in settori che non si fermano mai, come sanità, forze dell’ordine, settore alberghiero o della ristorazione, pubblici esercizi, trasporti.

Chi invece non dovrà recarsi al lavoro, festeggerà semplicemente la giornata libera senza impatti negativi sul proprio stipendio né sul proprio monte ferie. In ogni caso, il 2 giugno è una di quelle date che, sotto la superficie della ricorrenza istituzionale, rappresenta una giornata nella quale sarà possibile godersi comunque un ‘bonus’, un dettaglio che, per molti, farà la differenza al momento di leggere la busta paga a fine mese!

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