Curiosity trova il teschio di un dinosauro sulle sabbie di Marte

Curiosity trova i resti di un dinosauro sul pianeta rosso. La notizia ha suscitato l'entusiasmo dei commentatori, secondo cui il teschio proverebbe la vita su Marte

8 Luglio 2016

Curiosity trova il teschio di un dinosauro nel corso delle sue esplorazioni. Già da molti anni i tecnici della Nasa, l’agenzia spaziale americana, inviano sulla superficie di Marte i veicoli robotici più avanzati, verso le zone più affascinanti attualmente raggiungibili con la nostra tecnologia ed abilità di atterraggio. I risultati sono sorprendenti a livello scientifico ma anche in termini di mistero e fascino. Alcune strane pietre, infatti, sembrano simili a resti fossili antecedenti alla sparizione dei dinosauri.

Nel complesso, la serie di immagini è travolgente e solleva più domande che risposte, tra cui speculative e fantasiose scoperte. Il fulcro del recente interesse è il teschio di un dinosauro che sporge dalla rigolite di Marte con i denti ancora incorporati. La linea della mascella non ha alcun punto di connessione con il cranio, così le nostre menti compongono il deficit, riempiono gli spazi vuoti e ci convincono che si tratta di un teschio fossile.

L’oggetto sta suscitando entusiasmo tra i cacciatori di Ufo appassionati di paranormale. Marie, che gestisce il canale di Youtube Paranormal Crucible, ha postato un video in cui Curiosity trova il dinosauro. La signora afferma che il manufatto è sicuramente il teschio di qualche creatura, forse un dinosauro vissuto su Marte o una specie di cavallo selvatico. Marie fa notare alcune aree come la mandibola e la mascella, così come altri sei punti di riferimento: si tratta di elementi che proverebbero l’origine fossile dell’oggetto.

La commentatrice spiega di non aver aggiunto nulla all’immagine a parte il colore e che tutti i particolari si trovano nella foto grezza scattata dalla Mastcam, grazie alle quale Curiosity trova il dinosauro e fa le sue scoperte su Marte. Malgrado l’entusiasmo dei seguaci del paranormale, molti commentatori rimangono scettici. Già in passato vari utenti avevano pensato di aver scoperto scheletri di ratti, vertebre di specie marziane estinte, o addirittura un cranio umano, mezzo sepolto in una foto di Opportunity Rover.

Tutte le immagini ritraggono pietre antiche: quando le vediamo siamo sottoposti al processo psichico chiamato pareidolia, un fenomeno psicologico che ci fa rappresentare uno stimolo visivo casuale come una forma nota. Gli scettici affermano che si tratta di invenzioni della nostra immaginazione, guidate dal nostro interesse per Marte e dal desiderio di sapere che non siamo soli.

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