Forse non tutti sanno che il prossimo 14 marzo si celebrerà, come ogni anno, il “PiGreco day“, un evento promosso dal MIUR, per celebrare la giornata. L’obiettivo è ambizioso e affascinante: avvicinare tutti i giovani alle discipline STEM.
L’appuntamento clou è fissato il 14 marzo e si svolgerà presso la Sala della Comunicazione del Ministero. Durante la mattinata un campione di studenti di alcune scuole primarie e secondarie di I e II grado si sfideranno a colpi di quiz matematici, con difficoltà e stimoli differenziati in base al livello scolastico.
Libero.it e Virgilio.it saranno i media partner dell’evento.
Partiamo, però, dalle basi: cos’è il PiGreco? Si tratta di una costante utilizzata in matematica e fisica che, nella geometria piana, definisce il rapporto tra una circonferenza e il suo diametro. Questo numero viene definito “irrazionale” (cioè con infinite cifre decimali che non seguono alcuno schema ripetitivo) e “trascendente” (ossia che non può essere ricavato da un numero finito di operazioni numeriche).
Il PiGreco, però, nasconde tante altre curiosità tutte da scoprire. Non a caso, questo numero affascina da secoli tutti gli appassionati di matematica.
- La prima giornata interamente dedicata all’iconico numero 3,14 fu celebrata il 14 marzo 1988 a San Francisco, dove, su iniziativa di Larry Shaw e Jim Horton, un gruppo di membri dello staff dell’Exploratorium della città marciò attorno a un edificio circolare della struttura per poi mangiare delle crostate di frutta preparate per l’occasione.
- Ventuno anni dopo, nel 2009, il Congresso degli Stati Uniti d’America ha poi deciso di istituire il “National Pi Day“, nel giorno 3/14 (cioè proprio il 14 marzo) dell’anno.
- A fare la prima stima precisa del PiGreco, utilizzando poligoni regolari di ben 96 lati inscritti e circoscritti a una circonferenza, fu Archimede. Curiosi di sapere le altre cifre decimali del PiGreco? Vi sveliamo solo le prime: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399… Sappiate però che, alla fine del 2013, lo scienziato informatico americano Alexander Yee e l’ingegnere di sistemi giapponesi Shigeru Kondo sono riusciti a calcolare ben 12 miliardi di cifre decimali del PiGreco.
- Archimede non fu il primo a provare a scoprire il valore del PiGreco: prima di lui tentarono anche i Babilonesi (che approssimarono a 3,125), gli Egizi (3,1605) e i Cinesi (3).
- In occasione del PiGreco Day è tradizione preparare e mangiare le crostate di frutta (“Fruit Pies“), proprio come fu fatto nel primo PiGreco Day nel 1988.
- Cosa c’entra il PiGreco con OJ Simpson? Nel processo a carico del giocatore di football americano, accusato di aver ucciso sua moglie, il suo avvocato è riuscito a far invalidare dal giudice la prova del dna perché un agente dell’Fbi non aveva preso in considerazione il Pi greco, sbagliando così a calcolare l’area della goccia di sangue usata per tracciare il dna del killer.
- Grazie al PiGreco, scienziati e ingegneri sono riusciti a modellare le onde elettromagnetiche, passaggio cruciale grazie al quale ora tutti noi possiamo utilizzare, ad esempio, i forni a microonde e le lampade abbronzanti.
- L’omaggio al numero 3,14 può essere celebrato in diversi modi, come ad esempio le corse sulla distanza di 3,14 miglia o le gare di memoria in cui a vincere è chi ricorda il maggior numero di cifre decimali del PiGreco. Il PiGreco Day si festeggia ufficialmente alle ore 15 del 3/14 (cioè, il 14 marzo). Questo, perché, le altre due cifre decimali dopo il 3,14 sono proprio 1 e 5. Nel 2015, la celebrazione fu doppia. Il motivo è presto detto: basta guardare la data, che in quel 14 marzo si presentava come 3/14/15. Sì, proprio come le prime cifre del PiGreco! Il 14 marzo, inoltre, è anche il giorno del compleanno di Albert Einstein. A lui è attribuita una nozione che accomuna il PiGreco e i fiumi: il rapporto tra la lunghezza effettiva di un fiume dalla sorgente alla foce e la lunghezza in linea d’aria è sempre approssimabile a 3,14.
- Le implicazioni di questo numero riguardano anche il corpo umano: il rapporto tra la distanza che separa l’alluce e l’ombelico e quella che separa quest’ultimo e la punta della testa, ad esempio, è proprio 3,14. Lo stesso valore, però, si ritrova anche negli arcobaleni e nei cerchi concentrici che si formano in uno specchio d’acqua quando ci lanci dentro un sasso.
- La conoscenza del PiGreco è fondamentale anche per gli architetti per costruire archi, cupole e tunnel proporzionati. Allo stesso modo, questo numero viene utilizzato per la costruzione degli strumenti di astronomi e astrofisici.