Fuori per bestemmia. Giusto? È successo a un allenatore di Serie A

Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata l'allenatore del Chievo Rolando Maran

14 Settembre 2016

Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata l’allenatore del Chievo Rolando Maran, reo di aver pronunciato un’espressione blasfema. La bestemmia è stata “catturata” grazie all’ausilio della prova tv.

Il tecnico del Chievo è stato beccato dalle telecamere mentre imprecava dopo il gol della Lazio. Il Giudice Sportivo ha acquisito le immagini televisive e ha comminato un turno di squalifica: “… imprecando senza rivolgersi ad alcuno dei presenti, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, articolata in due locuzioni, individuabili dal labiale senza margini di ragionevole dubbio, e che,pertanto, tale comportamento deve essere comunque sanzionato ai sensi dell’art. 19, comma 3bis, lett. a), e della richiamata normativa sulla prova televisiva”.

Non è la prima volta che la prova tv viene utilizzata per individuare bestemmie, e probabilmente, non sarà l’ultima.

La FIGC ha deciso di introdurre una pena severa per chi bestemmia sui campi di calcio. Gli arbitri saranno tenuti a espellere chi imprecherà contro le divinità: se il direttore di gara e i suoi collaboratori non si accorgeranno delle parole blasfeme, i colpevoli potranno essere puniti grazie alla prova televisiva.

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