Fuori per bestemmia. Giusto? È successo a un allenatore di Serie A

Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata l'allenatore del Chievo Rolando Maran

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Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata l’allenatore del Chievo Rolando Maran, reo di aver pronunciato un’espressione blasfema. La bestemmia è stata “catturata” grazie all’ausilio della prova tv.

Il tecnico del Chievo è stato beccato dalle telecamere mentre imprecava dopo il gol della Lazio. Il Giudice Sportivo ha acquisito le immagini televisive e ha comminato un turno di squalifica: “… imprecando senza rivolgersi ad alcuno dei presenti, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, articolata in due locuzioni, individuabili dal labiale senza margini di ragionevole dubbio, e che,pertanto, tale comportamento deve essere comunque sanzionato ai sensi dell’art. 19, comma 3bis, lett. a), e della richiamata normativa sulla prova televisiva”.

Non è la prima volta che la prova tv viene utilizzata per individuare bestemmie, e probabilmente, non sarà l’ultima.

La FIGC ha deciso di introdurre una pena severa per chi bestemmia sui campi di calcio. Gli arbitri saranno tenuti a espellere chi imprecherà contro le divinità: se il direttore di gara e i suoi collaboratori non si accorgeranno delle parole blasfeme, i colpevoli potranno essere puniti grazie alla prova televisiva.

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