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Ecco perché si dice: “Fa un freddo cane”

“Fa un freddo cane”: ecco perché viene utilizzata questa affermazione per indicare le basse temperature

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

“Fa un freddo cane”. Questa espressione molto popolare nella lingua parlata, viene utilizzata nel quotidiano da chi vuole sottolineare una temperatura bassissima,  un gelo che penetra i vestiti ed arriva fin dentro le ossa. Ma vi siete mai chiesti, per quale motivo si scomoda il nostro amico a quattro zampe, il cane, e non un altro mammifero, per esprimere questo pensiero? Quel che è certo, come sempre quando si parla di locuzioni popolari, è che il tutto affonda le radici nell’antichità.

Perché si dice ‘freddo cane’? Il significato del bizzarro modo di dire

Il significato di questa strana espressione ha radici nelle tradizioni del passato quando i cani erano lasciati fuori dalle case e sottoposti alle intemperie. Avevano il compito di fare la guardia, soprattutto di notte, e resistevano alle temperature molto basse.

Come molte espressioni italiane colloquiali, anche ‘freddo cane’ ha origini antiche e un significato intrigante. Si usa per indicare una temperatura gelida e penetrante. Ma perché si dice ‘freddo cane’ invece di qualcosa come ‘freddo pinguino’ o ‘orso polare’, considerando la loro capacità di resistere al freddo?

L’origine più plausibile di questa locuzione è legata alla considerazione che i popoli antichi avevano verso i cani. A differenza di oggi, i cani non erano animali da compagnia e non ricevevano le attenzioni e il cibo dei padroni moderni. Erano considerati guardiani della proprietà e venivano spesso tenuti all’aperto, incatenati e senza cibo, esposti al freddo per aumentarne l’aggressività. Questo spiega perché si dice ‘freddo cane’, un’espressione che associa i cani al freddo a causa della loro abitudine a stare all’aperto e a sopportare le temperature più estreme.

Un’altra interpretazione interessante è legata alla similitudine tra una temperatura penetrante (che sembra ‘mordere’ nelle ossa) e il morso di un cane. In alternativa, c’è una teoria che suggerisce che l’espressione potrebbe avere radici nelle usanze dei popoli eschimesi, che utilizzavano la frase per descrivere il freddo estremo, indicando che dovevano far entrare in casa uno o più cani per riscaldarsi. Il numero di cani indicava l‘intensità del freddo. Queste diverse spiegazioni contribuiscono a rendere l’origine dell’espressione ‘freddo cane’ affascinante e variegata.

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Il cane a che temperatura sente freddo?

I nostri fedeli amici a quattro zampe continuano a seguirci, persino nelle ore più tarde della sera o al mattino presto, ma è importante prestare loro una cura speciale per proteggerli dal freddo e garantire il loro benessere. Alcune razze canine, in particolare, richiedono un’attenzione extra durante i mesi freddi. Ma quali cani sono più sensibili al freddo?

Di solito, le razze canine più inclini a soffrire il freddo sono quelle di piccola taglia con pelo corto, come bassotti, pinscher e chihuahua. Con l’arrivo delle temperature più basse, è essenziale coprirli adeguatamente.

L’uso di un cappotto per cani non è un capriccio, ma una necessità reale. Sul mercato, è possibile trovare vari tipi di cappotti, realizzati con materiali imbottiti e caldi, spesso impermeabili per proteggere dagli episodi di pioggia o neve.

L’età del cane è un altro fattore da considerare: i cuccioli sono particolarmente vulnerabili al freddo rispetto agli adulti e devono essere mantenuti al caldo e coperti in modo appropriato.

Per quanto riguarda le razze di taglia grande, soprattutto quelle con peli lunghi e densi, tendono a sopportare meglio le temperature rigide. Tuttavia, è comunque importante prendersi cura di loro in modo che si sentano al meglio.

Innanzitutto, le passeggiate dovrebbero essere più brevi rispetto agli altri periodi dell’anno, specialmente durante le ore più fredde del mattino presto o della sera tardi. Dopo una passeggiata sotto la pioggia o la neve, è fondamentale asciugare accuratamente il pelo del cane e, soprattutto, le zampe.

Le zampe dei cani sono particolarmente sensibili al freddo quando sono a contatto con il terreno. Se il tuo cane dorme all’aperto, è consigliabile adottare soluzioni per proteggerlo dal freddo sia di giorno che di notte. La cuccia dovrebbe essere sollevata di alcuni centimetri dal suolo per isolare il cane dal freddo proveniente dal terreno. Il fondo della cuccia può essere rivestito con vecchie coperte e maglioni per garantire un isolamento termico extra.

È essenziale che il rifugio del tuo cane rimanga asciutto e che ci sia sempre a disposizione acqua pulita in una ciotola di plastica, cambiata più volte al giorno. Ma come capire se il tuo cane sta soffrendo il freddo? Il tremore, una postura rigida e una generale inquietudine sono segnali chiari di disagio. In tal caso, è consigliabile riportare subito il cane all’interno.

Per quanto riguarda la temperatura, in generale, i cani iniziano a soffrire il freddo intorno a 1°C. Le razze di piccola taglia possono iniziare a soffrire tra 1°C e 4°C, mentre per i cani più grandi, si può arrivare a tollerare temperature leggermente al di sotto dello zero, ma mai al di sotto di -12°C.

Altri modi di dire legati al cane

Tra i tanti altri detti popolari che hanno il cane come soggetto, uno dei più popolari è “menare il can per l’aia” che significa “tergiversare, temporeggiare, perdere tempo in chiacchiere o azioni diversive senza arrivare a una conclusione, o per rimandare e possibilmente evitare l’adempimento di un impegno. Riferito in particolare a un discorso, prolungarlo con argomenti inutili senza giungere alla sostanza di ciò di cui si parla”.

O ancora, svegliare il can che dorme” che significa mettersi nei guai o causare una situazione spiacevole per avere inutilmente stuzzicato, provocato, o molestato persone suscettibili, oppure per aver sollevato questioni delicate. È facile che un cane svegliato bruscamente possa spaventarsi e quindi reagire male.

Ioltre altro detto molto popolare è “battere il cane al posto del padrone”, chje indica una persona che non potendo affrontare un potente, sfoga il proprio risentimento su qualcuno di più debole che gli sta vicino. E chi non ha mai usato la frase “cane sciolto” che in genere si riferisce ad una persona che rifiuta di seguire le norme della società, o che preferisce agire da sola, evitando le regole di un gruppo.

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