Gamberi cannibali alieni nello spazio profondo: avviso scienziati

È iniziata la missione della capsula Juice, in viaggio verso Giove alla ricerca di forme di vita sulle sue lune.

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Lo spazio che ci circonda non smette di celare misteri su cui gli scienziati si interrogano e che, grazie alle nuove tecnologie che supportano le ricerche, potrebbero essere svelati anche in tempi brevi. L’ultima missione in corso, lanciata giovedì 13 aprile, ha come destinazione Giove, per un viaggio di oltre 6 milioni di chilometri che vede la capsule Juice in rotta verso il più grande fra i pianeti del sistema solare. Secondo gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea – ESA, infatti, proprio su Giove potrebbero essere rintracciate le prime forme di vita extraterrestri.

Come riportato dal sito d’informazione britannico ‘Daily Star’ – che, tra l’altro, è tra i finanziatori della missione –, nel mirino dei ricercatori ci sono dei gamberi cannibali alieni. L’ipotesi di studio nasce dalle indagini condotte sui gamberi che popolano gli anfratti marini più profondi  della Terra, che potrebbero avere caratteristiche analoghe a quelle su Giove. Gli esperti, infatti, sono convinti che anche nello spazio profondo abitino diverse forme di vita, dai microbi ai gamberetti.

Per trovare la verità, la capsula Juice viaggia con dispositivi dalla tecnologia sofisticatissima, con il compito di scavare nel suolo di Giove, misurare i campi magnetici del Pianeta e di tre lune (Ganimede, Callisto ed Europa). Gli strumenti a bordo, dunque, si aspettano di trovare enormi oceani al sotto della superficie ghiacciata, distese che dovrebbero essere le aree più probabili per trovare alieni nel Sistema Solare. Una missione che effettivamente è alla ricerca della vita extraterrestre ma, come avvertono dall’ESA, non come ce la si immagina comunemente.

“Se la vita è presente sulle lune – traduciamo dal ‘Daily Star’ – è molto probabile che sia sotto forma di microbi o estremofili. Sono organismi che vivono in luoghi sulla Terra che considereremmo estremi, come sorgenti termali o ghiacciai. Potrebbero essere presenti anche specie più avanzate come vari tipi di corallo, vermi, cozze, gamberi e persino pesci”. Ma non si escludono anche forme di vita completamente differenti da quelle che conosciamo, e quindi non classificabili. Non resta che attendere i primi risultati, che arriveranno solo nei prossimi anni.

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