Il campionato del mondo di calcio è un evento importante, che catalizza l’attenzione di tutti gli appassionati. Ogni gol ha un peso specifico particolare, ogni esultanza carica in maniera incredibile i calciatori in campo. Ne sanno qualcosa in Messico, per la precisione nella capitale Città del Messico per quanto avvenuto nella Coppa del Mondo 2028.
Il gol che fece tremare la terra
A Mosca era in scena nello stadio Luzhniki la sfida tra la Germania campione del mondo e il Messico. Al minuto 35 la nazionale guidata da Osorio passava in vantaggio con un contropiede finalizzato alla perfezione dal giovane Hirving Lozano. A centinaia di chilometri di distanza, quando l’orologio faceva segnare le 11:35, la terra ha cominciato a tremare.
È questa la rilevazione del centro sismologico messicano, ma al sisma è stata attribuita origine artificiale. La giustificazione potrebbe essere legata proprio all’esultanza per il gol del “tricolor” che si sarebbe poi rivelato decisivo per i 3 punti in palio. Non si è trattato di un evento geologico, nessun danno a cose o persone, solo un’esultanza non proprio contenuta, un’esplosione di gioia evidenziata in tutta la nazione. A
Città del Messico festeggiamenti e caroselli si sono protratti anche al termine del match per diverse ore per una nazionale che, pur essendo tra le migliori tra quelle presentate alla kermesse mondiale dal Messico, di certo non si aspettava di battere i campioni del mondo in carica.
Il caso italiano di Juventus-Napoli
Una vena di scetticismo, però, non è mancata a pochi minuti dalla diffusione della notizia. Alcuni geologi spagnoli hanno chiarito l’impossibilità che la terra tremi solo in superficie a causa dei festeggiamenti, l’Istituto sismologico ha confermato che non si trattava di un evento sismico vero e proprio, ma qualcosa di simile si è registrato anche in Italia.
Durante Juventus-Napoli, match che poteva essere decisivo per l’assegnazione dello scudetto, la rete dell’azzurro Koulibaly è stata accolta con grande gioia da tutta Napoli, tanto da far segnalare un’attività anomala da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Fonte: Twitter