A molti suonerà strano, ma parlare in dialetto rende i bambini più intelligenti. È questa la conclusione a cui sono giunti alcuni studiosi americani, che hanno analizzato le facoltà cognitive di bambini che parlano abitualmente un idioma locale, oltre alla lingua nazionale. Lo studio, pubblicato da Cognition, si intitola “The effect of childhood bilectalism and multilingualism on executive control” e mette in relazione i bambini che conoscono il dialetto con quelli che parlano abitualmente due o più lingue.
La ricerca ha quindi sottolineato come i vantaggi cognitivi, evidenziati dai bambini che conoscono il dialetto, siano i medesimi di quelli dei bambini bilingue, paragonando quindi l’idioma locale a una vera e propria seconda lingua, la cui conoscenza porterebbe gli stessi benefici derivanti dallo studio del latino . L’analisi è stata effettuata su 64 bambini bi dialettali, che hanno mostrato gli stessi vantaggi cognitivi di altri 47 bambini multilingue, vantaggi presenti in misura minore, invece, nei bambini capaci di esprimersi con una sola lingua.
Ma quali sono i benefici del plurilinguismo sul cervello? Secondo lo studio, parlare in dialetto aiuterebbe i bambini ad avere una maggiore attenzione e funzioni esecutive più elevate, elementi che si tradurrebbero anche in una maggiore capacità di problem solving. Ciò, come è comprensibile, non rende i piccoli più intelligenti, ma certamente li pone in una condizione di vantaggio, soprattutto dal punto di vista cerebrale. Ma quelli appena evidenziati, a quanto pare, non sarebbero gli unici benefici del bilinguismo.
I bambini bi dialettali, assieme a quelli multilingue, riuscirebbero a raggiungere migliori risultati dal punto di vista cognitivo per tutte quelle attività che riguardano la memoria. Secondo lo studio, anche l’attenzione risulterebbe maggiore rispetto a quella dei bambini capaci di esprimersi attraverso un solo linguaggio, per non parlare della concentrazione . La ricerca, infatti, ha testato il controllo esecutivo dei bambini, analizzando la loro capacità di osservazione dell’ambiente, l’attenzione generale e la capacità di ignorare informazioni poco rilevanti.
Parlare il dialetto, quindi, renderà i vostri bimbi più attivi e indipendenti , ponendoli in una situazione di vantaggio rispetto a coloro che si esprimono con un unico linguaggio. E questo risultato è indipendente dal tipo di idioma utilizzato. Il cervello, infatti, recepisce il dialetto come una seconda lingua e stimola i processi cerebrali, che si traducono in una maggiore capacità nei processi intelettivi. Un risultato straordinario, se si pensa a quanti dialetti siano oggi presenti nel nostro paese e a quanto poco si stia facendo per cercare di salvaguardarli.