Il test per scoprire se il tuo gatto è psicopatico

Messo a punto da un team di ricercatori, ecco il questionario per conoscere meglio il tuo micio.

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A molti sarà capitato di vedere il proprio micio con comportamenti bizzarri e di chiedersi, di fronte a essi, se tutto fosse ok. Ecco, ora c’è un test pensato appositamente per i nostri amici felini che ci dice se il nostro micio ha problemi di personalità. A sviluppare il questionario è stato un team di ricercatori dell’Università di Liverpool che ha  lavorato congiuntamente alla Liverpool John Moores University.

Il test si chiama ‘CAT-Tri+’ e nasce dallo studio dei comportamenti e delle relazioni fra migliaia di gatti insieme ai loro proprietari. Le quarantasei domande che compongono il questionario servono ad analizzare alcune delle abitudini dei felini come il rapporto con le prede, la frequenza dei miagolii e la tendenza alla sovraeccitazione.

La ricercatrice alla guida della ricerca, Rebecca Evans, ha dichiarato che tutti i gatti hanno per natura elementi di psicopatia. Questo sarebbe, infatti, stato strategico per acquisire abilità e risorse adatte alla sopravvivenza. Da qui, dunque, l’invito a non preoccuparsi nel caso in cui il proprio pelosetto presenti comportamenti che sono in linea con psicopatologie.

Tra le caratteristiche, per esempio, che il test ‘CAT-Tri+’ analizza c’è la ‘cattiveria’, ovvero l’aggressività o la mancanza di empatia. Ne è un sintomo il fatto che il nostro gatto tenda a torturare una preda invece di ucciderla subito. E ancora, con le domande possiamo valutare i livelli di ‘audacia’ – ovvero tendenza al dominio sociale e scarsa paura – e la ‘disinibizione’, cioè la mancata capacità del gatto di moderarsi.

Lontano dal voler porsi come uno strumento per ‘curare’ i quattrozampe, il questionario vorrebbe solo migliorare lo stile di vita degli animali e le loro relazioni. Basterà, infatti, approntare alcune accortezze nell’ambiente che li circonda per assecondare certe abitudini caratteriali o, al contrario, tenerle maggiormente a bada. La quotidianità di tutti ne trarrà giovamento, assicura Evans.

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