Perché "In Utero" è il riscatto di Kurt Cobain su "Nevermind"

25 anni fa usciva “In Utero”, l’ultimo disco dei Nirvana. Voluto fortemente da Kurt Cobain per rimediare al “pasticcio” di “Nevermind”

21 Settembre 2018

“Nevermind” è considerato il capolavoro dei Nirvana, uno dei dischi più belli nella storia del grunge. Ma pochi sapevano che Kurt Cobain lo odiava con tutto se stesso.

Alzi la mano chi non adora “Nevermind”. Il secondo disco dei Nirvana, uscito nel 1991, è stato un successo incredibile: centinaia di migliaia di copie andavano via ogni settimana e la band di Seattle acquisiva fama e notorietà ogni giorno di più. Canzoni come “Smells Like Teen Spirit” e “Come As You Are” sono conosciute e cantate ancora oggi in tutto il mondo anche da ragazzini che il 1990 non sanno nemmeno cosa sia. Eppure – e chi conosce bene la sua storia lo sa – Kurt Cobain odiava quell’album dal più profondo del suo cuore. Prodotto per accontentare l’industria discografica, “Nevermind” non rispecchia l’anima dei Nirvana. Kurt Cobain viveva malissimo la sensazione di aver tradito il punk rock che non si piegava ai voleri dell’economia e dello show business. Tanto che ha deciso di porvi rimedio nel 1993, creando un disco con cui voleva farsi perdonare dal suo pubblico originario.

Inizialmente la Geffen, la casa discografica che ha lanciato i Nirvana, non voleva saperne nulla del nuovo progetto di Kurt Cobain. Perché chiariamo da subito: “In Utero”, più che il riscatto della band è il riscatto del cantante, che non si dava pace per “Nevermind”. Il disco è stato realizzato insieme a Steve Albini, musicista e ingegnere del suono famoso in tutto il mondo per il suo genio. Ci sono volute poco più di due settimane per incidere “In Utero” e la maggior parte delle canzoni sono state scritte proprio da Kurt stesso. Il disco si sarebbe dovuto chiamare “Versus, Chorus, Verse”, ma poi si è optato per quest’altra scelta.

“In Utero” è stato un successo enorme. Ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stato il modo di Kurt Cobain per surclassare la fama di “Nevermind”. La critica musicale ha accolto il disco molto meglio di “Nevermind” e anche il pubblico lo ha adorato. Il 21 settembre 1993 è stato il giorno che ha visto uscire l’ultimo lavoro di una delle band rock più famose ma meno longeve di sempre. Era 25 anni fa, il riscatto di “In Utero”.

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