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La cometa più bella d'autunno, quando vedere C/2025 A6 (Lemmon) a occhio nudo dall'Italia

Una scoperta inaspettata che si trasforma in spettacolo celeste: la cometa Lemmon promette di diventare il fenomeno astronomico più affascinante dell’anno

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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La cometa C/2025 A6 (Lemmon) è stata individuata il 3 gennaio 2025 grazie al Mount Lemmon Survey, in Arizona, parte del più ampio Catalina Sky Survey. Si tratta di programmi automatizzati che hanno lo scopo di monitorare il cielo alla ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi e di nuovi corpi celesti.

All’inizio, gli astronomi pensavano che si trattasse di un asteroide, dato che non mostrava una chioma evidente. Solo nei mesi successivi, una volta uscita dal bagliore solare che l’aveva nascosta, l’oggetto ha iniziato a mostrare segni inequivocabili della sua vera natura: una cometa con attività crescente. Ad agosto, infatti, la sua luminosità ha iniziato ad aumentare sensibilmente, trasformandola da scoperta marginale a protagonista assoluta delle cronache astronomiche.

Una “palla di ghiaccio sporca” dalle orbite millenarie

Le comete sono spesso definite “palle di ghiaccio sporche”, composte da ghiaccio, polveri e rocce. Quando si avvicinano al Sole, il calore provoca la sublimazione dei ghiacci e la formazione della spettacolare coda che le contraddistingue.

C/2025 A6 (Lemmon) segue un’orbita di circa 1.100 anni, un tempo lunghissimo che testimonia quanto raramente questo corpo celeste visiti il Sistema Solare interno. Originariamente il suo periodo orbitale era ancora più lungo, ma le interazioni gravitazionali con Giove ne hanno accorciato il percorso di qualche secolo.

Al momento, la cometa attraversa la costellazione della Lince e nei prossimi mesi toccherà diverse aree del cielo boreale: Leone Minore, Orsa Maggiore, Cani da Caccia, Boote, Serpente e Ofiuco. Entro il 10 ottobre diventerà circumpolare, ossia sempre visibile per tutta la notte da gran parte dell’emisfero settentrionale, inclusa l’Italia.

Luminosità e visibilità a occhio nudo

Secondo le stime iniziali, la cometa avrebbe dovuto raggiungere una magnitudine massima di +9.0, troppo debole per essere vista senza strumenti. Tuttavia, i dati più recenti hanno ribaltato le previsioni: la luminosità è già scesa a +7.9 e, secondo gli esperti, potrebbe arrivare fino a +2.5 entro novembre.

Per comprendere meglio: la scala delle magnitudini è inversa, quindi più basso è il numero, più luminoso è l’oggetto. La soglia di visibilità a occhio nudo è circa +6.0. Ciò significa che C/2025 A6 (Lemmon) potrebbe diventare visibile senza binocoli o telescopi, a patto di trovarsi sotto cieli bui e privi di inquinamento luminoso.

Quando e dove ammirarla in Italia

Il periodo migliore per osservare la cometa sarà tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, poco prima e poco dopo il suo passaggio al perielio (8 novembre).

Il 28 ottobre, intorno alle 17:30, sarà alta nel cielo nella costellazione del Serpente e tramonterà attorno alle 20:20 a Roma.

Con l’avvicinamento al Sole, diventerà sempre più luminosa e visibile anche nelle ore serali, permettendo a fotografi e semplici appassionati di immortalarla.

Nei luoghi meno colpiti dall’inquinamento luminoso, come le zone rurali o montane, la visione a occhio nudo sarà la più spettacolare.

Un appuntamento con il cielo da non perdere

La cometa C/2025 A6 (Lemmon) è la dimostrazione di quanto l’astronomia sappia ancora regalare sorprese. Un oggetto partito come scoperta minore è diventato in pochi mesi un candidato per il titolo di spettacolo celeste del 2025.

Il suo passaggio sarà un’occasione unica non solo per gli appassionati di osservazione del cielo, ma anche per chi vuole semplicemente alzare gli occhi e lasciarsi stupire dall’universo. Preparare un binocolo, organizzare un’uscita in un luogo buio lontano dalle luci cittadine, oppure anche solo affidarsi alla vista a occhio nudo: qualunque sia la scelta, questa cometa promette di regalare emozioni indimenticabili.

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