Strana cometa verde torna dopo 50mila anni: quando vederla

Scopri l'affascinante storia della cometa C/2023 P1 (Nishimura), con la sua rara coda verde, che presto illuminerà il cielo notturno

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Nel vasto spettacolo celeste che costantemente ci circonda, ogni tanto la natura ci riserva delle sorprese davvero uniche. Un nuovo fenomeno sta catturando l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo, e presto potrebbe offrirci uno spettacolo memorabile nel cielo notturno: una cometa verde, nota come C/2023 P1 (Nishimura), sta per avvicinarsi alla Terra, suscitando curiosità e aspettative.

Quando ammirare la cometa verde, sempre più vicina alla Terra

L’osservazione di questa misteriosa cometa è iniziata all’inizio di quest’anno ad opera dell’astrofilo giapponese Hideo Nishimura, a cui è stata dedicata la denominazione della cometa. Questo corpo celeste si trova ora in avvicinamento al Sole e raggiungerà il punto di massimo avvicinamento, chiamato perielio, il 19 gennaio 2024. Tuttavia, il momento più favorevole per ammirare questo spettacolo è previsto per la metà di settembre, quando la cometa si troverà a soli 78 milioni di chilometri dalla Terra.

Gli esperti prevedono che la cometa Nishimura diventi visibile ad occhio nudo a partire dal 7 settembre, raggiungendo il picco di luminosità intorno al 17 settembre. L’ottimismo circondante questo evento è palpabile, anche se l’incertezza tipica delle comete rimane: il loro destino può essere influenzato dal loro passaggio ravvicinato al Sole.

L’aspetto distintivo di questa cometa è la sua inusuale coda verde, un fenomeno raro che deriva dalla presenza di ioni di carbonio nella chioma della cometa stessa. Mentre si avvicina al Sole, il calore libera gas e polveri nell’atmosfera circostante e rendendo la cometa più luminosa e affascinante. Per poter catturare al meglio questo spettacolo celeste, gli esperti consigliano di scrutare il cielo poco prima dell’alba.

Le ipotesi sull’origine della cometa verde

Per quanto riguarda la sua origine, la cometa potrebbe provenire dalla nube di Oort, una vasta regione di corpi ghiacciati ai margini del sistema solare, da cui provengono molte comete a lungo periodo. In tal caso, la cometa Nishimura intraprenderà un lungo viaggio di migliaia di anni prima di fare ritorno nella parte interna del nostro sistema solare.

L’arrivo imminente della cometa C/2023 P1 (Nishimura) promette di essere uno degli spettacoli celesti più affascinanti degli ultimi tempi. L’opportunità di osservare questa cometa verde e luminosa nel cielo notturno ci ricorda la bellezza e la meraviglia dell’universo che ci circonda, con il suo costante fluire di eventi straordinari e imprevedibili. Non resta che prepararsi per questo affascinante appuntamento celeste e aspettare di vedere cosa ci riserverà questo affascinante viaggiatore cosmico verde.

Cometa dei Neanderthal è tornata dopo 50mila anni

La cometa detta “dei Neanderthal” è tornata a farsi vedere dopo 50mila anni anche ad occhio nudo. Tale cometa è la C/2022 E3 ZTF, ed è stata scoperta il 2 marzo 2022. Come riporta Ilmeteo.it, ha un lungo moto di rivoluzione attorno al Sole tale da giustificare il soprannome di “la cometa dei Neanderthal”.

La cometa va detto che è stata visibile mediante binocoli o telescopi e gli appassionati dell’universo si sfidano a chi realizza la foto più spettacolare. Proprio grazie ad alcune di queste foto si è potuto osservare che la cometa ha una coda di colore verde.

La cometa dei Neanderthal proviene dalla lontana nube di Oort (la fucina delle comete). La C/2022 E3 ZTF, come fa sapere anche il portale astronomia.com, ha raggiunto il perielio, che sarebbe la minima distanza dal Sole, il 12 gennaio 2023. Il 2 febbraio invece è arrivata alla minima distanza dalla Terra, a circa 42 milioni di km e sarà sempre ben visibile nei cieli settentrionali.

Il 5 dicembre 2022 la cometa di cui stiamo parlando è stata osservata a +8.8 con un incremento di 1.4 magnitudini dall’ultimo mese, e si prevede di poter arrivare alla magnitudine di +5 a breve, nel febbraio 2023. Specifichiamo che il limite di osservabilità a occhio nudo è la magnitudine 6.

Per quel che riguarda la possibilità di vedere la cometa, a gennaio è passata nella costellazione della Corona Boreale ed è stata visibile nella seconda parte della notte.

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