Le arachidi sono legumi o frutta secca? L'errore che si commette

Hanno molto in comune con la frutta secca, ma in realtà sono legumi ed esistono in due "versioni", molto diverse sotto il punto di vista nutrizionale

Pubblicato:

Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Le arachidi sono un alimento comune e amato in tutto il mondo, spesso utilizzato come spuntino o ingrediente in varie ricette. Tuttavia, c’è un errore di classificazione che molti commettono: le arachidi vengono spesso considerate frutta secca, mentre in realtà appartengono alla famiglia dei legumi.

Questa confusione deriva dalla loro forma e dall’uso comune, ma conoscere la loro vera natura può avere implicazioni nutrizionali e dietetiche importanti. In questo articolo esploreremo le caratteristiche delle arachidi: vediamo perché sono legumi e non frutta secca, e chiarendo i motivi dietro questa diffusa errata convinzione.

Cosa sono le arachidi?

Molti sono convinti che le arachidi appartengano alla grande famiglia della frutta secca (come conservarla al meglio), che comprende noci, mandorle, anacardi, pistacchi e molte altre varietà. In realtà, le arachidi (o noccioline americane) sono a tutti gli effetti dei legumi, eppure vengono avvicinate alla frutta secca per aspetto e caratteristiche.

Come la frutta secca, le arachidi hanno alto contenuto calorico (parliamo di 600 calorie per 100 grammi) ma sono ricche di nutrienti utili per la nostra salute, come vitamina E e acido oleico. Inoltre nelle arachidi si trova il resveratrolo, un potente antiossidante che si trova anche nei frutti rossi e combatte l’invecchiamento cellulare, ma anche la genisteina, tecnicamente conosciuta come un isoflavone, un ormone, con attività antiossidante e antiangiogeniche.

Le arachidi prendono il meglio dai legumi e dalla frutta secca: sono infatti anche ricche di fibre e proteine, il che aiuta chi le consuma a sentirsi sazio più a lungo.

La differenza tra arachidi fresche e tostate

Bisogna fare però un’importante distinguo fra le arachidi consumate fresche e quelle tostate, vendute sotto forma di snack: la lavorazione delle arachidi tostate, salate e caramellate che in genere si acquistano in bustine al supermercato toglie loro tutti i nutrienti e le lascia solo cariche di zuccheri, calorie e sale.

Le arachidi fresche invece, pur essendo molto caloriche, sono ricche di minerali e vitamine e possono essere consumate anche tutti i giorni, seppure in quantità ridotta.

Cos’è il burro d’arachidi

Un prodotto molto conosciuto oltre oceano ma che ormai si è fatto parecchia strada anche qua da noi è il burro d’arachidi, che si ottiene dai semi di arachide e che, preparato in casa senza zuccheri aggiunti, è adatto agli sportivi e molto nutriente.

Pensate che dovrebbe essere stato inventato da un farmacista di Saint Louis, George A. Bayle jr., il quale alla fine del XIX secolo inventò questo alimento come sostituto proteico della carne, all’epoca non disponibile sulle tavole di tutte le famiglie.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti