Le cose da non fare dentro Starbucks secondo i dipendenti

Attenzione quando andate da Starbucks per sorseggiare un caffè: i dipendenti odiano certi comportamenti, ecco quali

14 Luglio 2020

Entrare da Starbucks per sorseggiare un macchiato al caramello, un latte alla vaniglia o un frappuccino significa apprestarsi a vivere una vera e propria esperienza: la tipica pausa caffè è stata completamente rivisitata ed è diventata un rituale in cui immergersi con tutta la calma del mondo.

Il colosso statunitense fondato nel 1971, con quasi 30mila punti vendita sparsi in tutto il mondo, offre ai suoi clienti prodotti esclusivi, decisamente particolari e refill gratuiti per alcune tipologie di bevande, ma è bene sapere quali e come richiedere il bis gratis prima di far infuriare i dipendenti.

Chi lavora da Starbucks ha a che fare con una moltitudine di clienti che spesso si approcciano per la prima volta a questa filosofia e si sentono spaesati di fronte a tanta scelta, extra e alla fretta con cui dover prendere una decisione per non far aspettare altri avventori. Mantenere i nervi saldi, soprattutto per coloro che sono chiamati a garantire un servizio sempre al top, può non essere semplice: ecco i comportamenti sbagliati che i dipendenti di Starbucks odiano.

Per i refill gratis è sempre bene chiedere prima di comprare questo o quel drink quali sono i prodotti per cui viene offerta questa possibilità e ricordate che è tutto più facile se si ordina attraverso la app mobile oppure se si è in possesso di una carta Starbucks.

Evitate poi di chiedere extra dopo aver saldato il conto: meglio meditare bene e scegliere con cura aggiunte di sciroppo o variazioni prima di andare alla cassa.

È ovviamente buona regola non solo da Starbucks ma in tutti i bar non lasciare in giro carte e cartacce, bustine di zucchero aperte, cucchiaini sporchi o tavoli macchiati di latte e appiccicosi.

Altra norma da rispettare sempre e comunque quando ci si reca in un locale pubblico è quella di non occupare più posti del necessario (ecco cosa proprio non sopportano i dipendenti Ikea) anche se – lo sappiamo bene – quando vediamo un tavolo libero tendiamo a conquistarlo tutto e poggiare su tutte le sedie disponibili i nostri effetti personali.

Infine i dipendenti apprezzano servire i clienti che già sanno esattamente cosa vogliono dal menù: meglio non mettersi in fila se non abbiamo ancora le idee chiare, si rischia infatti di far perdere tempo a tutti.

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