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Luna Nuova da record arriva il 20 novembre: ecco perché sarà speciale per ben 18 anni

La Luna Nuova di novembre nasconde un primato raro e affascinante legato alla sua orbita: ecco perché è così speciale.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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La Luna ci accompagna ogni notte con un ritmo preciso, scandito da fasi che conosciamo bene: piena, crescente, calante, nuova. Ma non tutte le lunazioni sono uguali. Alcune portano con sé caratteristiche rare che le rendono eventi astronomici da segnare sul calendario, anche se – come accade per le Lune Nuove – non saranno visibili a occhio nudo. È il caso di quella in arrivo il 20 novembre 2025, un novilunio che ha già attirato l’attenzione degli appassionati di astronomia di tutto il mondo.

Questa Luna Nuova, infatti, non sarà semplicemente una fase del ciclo naturale: sarà la più lontana dalla Terra fino al 2043, un record che non si ripeterà per ben 18 anni. Per ritrovare una distanza maggiore dovremo attendere addirittura il 1° dicembre 2043, quando la Luna raggiungerà un apogeo leggermente superiore.

Perché questa Luna sarà così lontana? La risposta è nell’orbita lunare

Per comprendere l’unicità di questo evento, bisogna partire da un concetto semplice: l’orbita della Luna non è perfettamente circolare. È ellittica, leggermente schiacciata, e la Terra non si trova nel centro dell’ellisse, ma in uno dei due fuochi. Questo significa che, nel corso del suo viaggio, il nostro satellite naturale si avvicina e si allontana continuamente da noi.

I due estremi del percorso orbitale si chiamano:

  • perigeo, il punto più vicino,
  • apogeo, il punto più distante.

Il 20 novembre la Luna Nuova si verificherà quasi esattamente in corrispondenza dell’apogeo, raggiungendo la cifra impressionante di 406.691 chilometri dal centro della Terra. Per fare un confronto, durante una “superluna” al perigeo questa distanza può ridursi fino a 356mila km: una differenza enorme, capace di influenzare l’aspetto e la luminosità del nostro satellite.

Le Lune Nuove all’apogeo, come questa, vengono chiamate microlune: sono il contrario delle superlune piene, più luminose e più grandi. A novembre non vedremo la microluna nel cielo, perché la fase nuova nasconde completamente il disco lunare. Ma ciò non toglie fascino all’evento: è una rarità che riguarda geometria e dinamica celeste più che spettacolo visivo.

Un record che si inserisce in un ciclo di lungo periodo

Tra il 2001 e il 2050, la Luna Nuova del 20 novembre 2025 risulta essere la quarta più distante in assoluto. La superano soltanto:

  • quella del 14 marzo 2002,
  • quella del 24 marzo 2020,
  • e quella del 1° dicembre 2043, che batterà il primato dopo 18 anni.

Queste variazioni dipendono anche dalle lievi oscillazioni dell’orbita lunare, influenzata dall’interazione gravitazionale con il Sole e la Terra. Per questo motivo apogeo e perigeo non hanno una distanza fissa: oscillano all’interno di un intervallo piuttosto ampio.

Un appuntamento per chi ama i fenomeni rari

Essendo una Luna Nuova, il 20 novembre non sarà possibile osservare il fenomeno in cielo. Ma resta interessante sapere che non tutti i punti della Terra si trovano alla stessa distanza dal satellite nel medesimo istante. Secondo i calcoli degli astronomi, quel giorno l’Australia sarà la regione più vicina alla Luna, mentre le Bermuda saranno il punto della superficie terrestre più distante, con circa 411.300 chilometri di separazione. Ed è bene tenere a mente che la prossima volta che toccherà a un novilunio superare questa distanza, saremo nel… 2043.

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