La storia di Paul Mason parte dal lontano 2010, quando con i suoi 404 kg, è balzato agli onori della cronaca per un triste primato: essere l’uomo più grasso del mondo. L’allora 50enne di Ipswich, in Inghilterra, si è sottoposto ad un intervento di bypass gastrico per arginare la sua dipendenza dal cibo che lo portava ad assumere fino a 20mila calorie al giorno.
Grazie all’operazione ha perso quasi 300 kg, si è rimesso in carreggiata sottoponendosi poi anche ad un successivo intervento per rimuovere 45 kg di pelle flaccida. La trasformazione e la storia commovente lo hanno reso un personaggio protagonista di un documentario di ITV lungo più di 10 anni in cui il pubblico ha meglio conosciuto la sua storia, i drammi, approfondito la conoscenza dell’ormai ex fidanzata americana, Rebecca Martin.
Tonight on ITV at 9pm, a film I’ve executive produced for Nevision. The story of Paul Mason, once the world’s fattest man, filmed over 11 years. Surgeons tried to fix his body, but they couldn’t fix his mind. This isn’t a fairytale story of fat to thin but it is a fascinating one pic.twitter.com/oREg613FuG
— Anne Morrison (@morria20) November 3, 2021
La pandemia, insieme alla depressione derivante dalla solitudine imposta, lo ha fatto ricadere nel baratro: Paul Mason è salvo per miracolo dopo essere finito in overdose e aver ripreso circa 120 kg. Purtroppo il suo percorso è stato minato da diversi ostacoli ma ora ha capito che la sua dipendenza dal cibo può essere sconfitta partendo dalla sua mente, non dal corpo: per questo motivo, come egli stesso ha confessato al Mirror, ha intrapreso un cammino di terapia per aver più cura di se stesso.
“Nessuno stava ascoltando, non stava succedendo nulla, potevo vedermi scivolare di nuovo nei vecchi tempi, quindi era un grido di aiuto“: questo ha evidenziato l’uomo tornando con la mente ai giorni di lockdown totale.
“Naturalmente sono deluso di aver ripreso peso, ma considerando quanto siano state dure le cose per tutti non credo di potermi abbattere troppo perché la depressione è ciò che mi ha portato qui in primo luogo. Devo solo concentrarmi – ha concluso – sul recupero e sul futuro e ho capito che posso farlo attraverso la terapia”.